Venerdì 01 Novembre 2024
Il deputato messinese Vincenzo Garofalo attacca il Cas e chiede l’intervento del Governo


"A18 e A20 in pessime condizioni": presentata un'interrogazione al ministro Delrio

di Gianluca Santisi | 29/04/2016 | ATTUALITÀ

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Vincenzo Garofalo, vicepresidente della Commissione Trasporti

Manto stradale dissestato, vegetazione che ostruisce la visuale e barriere di sicurezza che non rispettano gli standard imposti dalla normativa vigente. A bocciare senza appello le tratte autostradali A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo è il deputato di Area Popolare Vincenzo Garofalo, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera. Secondo Garofalo, che ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, chiedendo il suo pronto intervento, le condizioni delle due tratte versano in uno stato di degrado tale da non poter neppure essere definite delle autostrade.

Il deputato messinese aveva già presentato un’interrogazione nel 2014 per denunciare le “gravi inadempienze nella gestione delle autostrade A18 e A20”. Nel mirino, anche allora, era finito il Consorzio per le autostrade siciliane. "Tuttavia – spiega il vicepresidente della Commissione Trasporti –, nonostante le dichiarazioni di impegno a migliorare le cose che ne erano seguite, nulla è cambiato. A distanza di 18 mesi le tratte autostradali citate sono ancora in condizioni inadeguate a garantire la percorrenza in sicurezza degli utenti. Basta fare un sopralluogo per rendersene conto". Garofalo nella sua interrogazione trasmessa al ministro segnala "il manto stradale dissestato, la vegetazione che ostruisce la visuale e copre la segnaletica, le barriere di sicurezza che non rispettano gli standard imposti dalla normativa vigente, le aree di servizio in pessime condizioni igieniche". A Delrio viene chiesto di fare chiarezza in merito "a come il Cas impiega i ricavi dei pedaggi pagati dagli utenti, che dovrebbero essere utilizzati per manutenere e ammodernare le tratte autostradali".

Il deputato sollecita un immediato intervento "al momento – conclude – che non possiamo più accettare che resti ancora tutto com’è". Intanto, sulla A18 continua a gravare la chiusura della carreggiata lato monte, direzione di marcia Messina-Catania, all’altezza dell’abitato di Letojanni. La tratta di circa un chilometro è intransitabile in seguito all’imponente smottamento che all’inizio dello scorso ottobre ha interessato la collina sovrastante. Attualmente si circola con il doppio senso di marcia sulla carreggiata opposta, una situazione che crea disagi e rallentamenti destinati ad acuirsi con l’arrivo della bella stagione e l’aumento del traffico. I lavori sono fermi. Per rimuovere la frana e mettere in sicurezza il costone, secondo una stima, servirebbero circa 4 milioni di euro. Soldi che, al momento, non ci sono.


COMMENTI

santo mastroeni | il 29/04/2016 alle 09:57:46

Forse sarebbe il caso - finalmente - di incominciare a rivedere il sistema "viabilità" del territorio. Pensare ad un declassamento di parte del tracciato dell'A18 per trasformarla in una tangenziale che possa dare respiro e speranza ai centri della riviera ionica. Stiamo per essere una grande area metropolitana e, quindi, una tangenziale potrebbe essere qualcosa su cui discutere senza pregiudizi.

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