Giovedì 21 Novembre 2024
Messa e taglio della torta nella frazione di Forza d'Agrò con familiari e amministratori


Festeggiati a Scifì i 100 anni di nonna Nina, memoria storica e maestra di vita - FOTO

di Sergio Lombardo | 16/03/2017 | ATTUALITÀ

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Antonina Sciacca con la torta per i suoi 100 anni

Una vita lunga un secolo. Una vita vissuta tra gioie e dolori. É la storia di Antonina Sciacca, che oggi ha raggiunto il traguardo dei cento anni a Scifì, frazione di Forza d’Agrò. In molti le hanno voluto dire grazie per l’autentica testimonianza di vita nella chiesa di Sant’Alfio, dove a mezzogiorno il suono delle campane a festa ha scandito l’inizio della Santa Messa concelebrata da tre sacerdoti: don Giuseppe D’Agostino, parroco di Scifì; il vicario padre Agostino Giacalone e don Angelo Isaia, negli anni scorsi alla guida della comunità di Sant’Alessio. Al termine della celebrazione, è seguito il discorso del sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara, che ha sottolineato l’importanza di questa giornata storica per la frazione e in generale sulla fonte di ricchezza che gli anziani rappresentano per i nostri paesi. La comunità di Scifì ha donato alla festeggiata un omaggio floreale e gli invitati si sono poi spostati nella Delegazione comunale, dove familiari e parenti hanno ringraziato i presenti sottolineando come nonna Nina sia stata per loro un perno fondamentale, un rifugio, un porto sicuro. Circondata dai figli, dalle nuore, dai nipoti, pronipoti e da tutti i presenti, Antonina Sciacca ha tagliato la torta per i suoi cento anni, a cui ha fatto seguito un abbondante rinfresco offerto dall’Amministrazione comunale e curato da un bar di Forza d’Agrò. La cerimonia si è conclusa con la consegna della pergamena, di una targa-ricordo da parte del sindaco e i saluti della nonnina che ha intrattenuto i convenuti recitando a memoria un’antica filastrocca.

Antonina Sciacca è nata e ha sempre vissuto a Scifì, dove la conoscono tutti e tutti certamente la ricordano per il suo portamento elegante e per i modi cordiali. L’immagine che appare è quella di una tenera nonnina, fiera, orgogliosa e con in tasca un sorriso per ogni occasione. Antonina, prima centenaria della frazione, nasce il 16 marzo del 1917 da Antonino Sciacca e Giuseppa Lenzo. Ultima di sei figli, vive sulla propria pelle la miseria e le difficoltà dovute ai due conflitti mondiali. L’impegno e il costante sacrificio le consentono comunque di ottenere il diploma di quarta elementare. Trascorre la sua adolescenza dedicandosi al lavoro dei campi, sino a quando, giovane ventenne, sposa Domenico Trischitta, dal quale ne rimane vedova nel 1984. Dal matrimonio nascono otto figli, ma solo quattro sono ancora in vita. Si dedica interamente alla famiglia e all’arte del telaio che apprende dalla suocera. Zia Nina, così come la chiamano tutti, è una delle poche donne a possedere un telaio e con il quale ha realizzato tessuti per tutta la comunità. I lavori al telaio la portano molto spesso nella vicina Savoca, dove si reca per perfezionarsi in alcune tecniche come quella dell’orditura. Memoria storica, ha visto con i propri occhi i cambiamenti e le trasformazioni che hanno segnato la storia del suo paese: dalla costruzione della prima chiesa in lamiere a quella in muratura, dalla realizzazione del cimitero e in generale di tutti gli avvenimenti che hanno determinato l’evoluzione culturale e sociale dell’abitato. S’impegna in prima persona per la costituzione nel 1944 della prima Associazione Cattolica: le figlie di Maria realizzano insieme alle compagne uno stendardo con stoffa di seta ottenuta da baco che ancora oggi è conservato in parrocchia. É sempre stata parte attiva del paese ed è proprio per questo viene ricordata per la tenacia e la sprizzante vitalità. Nel suo curriculum non mancano i numerosi viaggi in America che ha sempre considerato la sua seconda casa. Lì vivono due dei suoi figli e fino a pochi anni fa prendeva da sola l’aereo sfidando gli acciacchi e l’avanzare dell’età. Dotata di carattere forte e sorretta da un’incrollabile fede, ha sempre guardato al futuro con profondo ottimismo, reagendo con esemplare rassegnazione agli scherzi del destino. Custode dei ricordi più antichi e fonte inesauribile di profonda saggezza, Antonina Sciacca è motivo di orgoglio per l’intera comunità. Preziosa maestra di vita ed esempio di rettitudine, rinnova con entusiasmo l’invito al prossimo anno.



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