Forestali, 600 lavoratori messinesi fermi per un paradosso
11/02/2015 | ATTUALITÀ
11/02/2015 | ATTUALITÀ
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Sono seicento i lavoratori forestali della provincia di Messina cosiddetti 151nisti che potrebbero entrare immediatamente in servizio per la tutela dei boschi e delle foreste peloritane ma rischiano di rimanere bloccati per un paradosso. A lanciare l’allarme sono Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, che denunciano come ciò sia dovuto all’assurdità della burocrazia siciliana. “Un paradosso – affermano Calogero Cipriano, Giovanni Mastroeni e Salvatore Orlando – del quale abbiamo saputo solo qualche giorno fa, quando l’Azienda Foreste di Messina ci ha comunicato che il dirigente provinciale sarebbe andato in pensione”. Senza il responsabile provinciale non si possono dunque avviare le attività di lavoro. “Tutto questo – aggiungono – con i fondi già stanziati e disponibili e nel periodo dell’anno più importante, quello in cui si devono realizzare tutti i lavori di prevenzione al dissesto idrogeologico come la semina delle piante, la posa di alberi e le eventuali potature”. I sindacati puntano il dito contro il dirigente regionale dell’Azienda Forestale. “Non può – spiegano Cipriano, Mastroeni e Orlando – affermare in un incontro che le provincie con i progetti finanziati dai Fondi Pac possono partire e non provvedere, invece, all’avvicendamento alla direzione provinciale di Messina, anche eventualmente ricorrendo a una reggenza per tamponare l’emergenza e avviare i lavoratori. Abbiamo già chiesto alla direzione regionale, con i nostri segretari regionale Colonna, Tripi e Pensabene, un immediato intervento per la nomina del nuovo dirigente provinciale dell’Azienda Foreste, ma ancora non vi è stato alcun riscontro. Reiteriamo la richiesta, consapevoli che contemporaneamente per l’avvio dei lavoratori, dovrà essere nominato il medico competente il cui contratto è scaduto il 31 dicembre 2014”.
I sindacati lamentano inoltre il mancato pagamento delle spettanze di dicembre e gennaio per i lavoratori a tempo indeterminato e i circa 2mila lavoratori a tempo determinato ell’Azienda Foreste “pur avendo, per i primi, la disponibilità prevista dall’esercizio provvisorio della Regione”. Delle due vicende, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil informeranno la Prefettura di Messina per chiedere un intervento del rappresentante del Governo presso l’Azienda Foreste Sicilia.