Giardini, presunti illeciti nella costruzione di capannoni: scatta l'ispezione al Comune
di Andrea Rifatto | 03/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/08/2023 | ATTUALITÀ
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L'area dove sono previste le strutture
Scatta un accertamento ispettivo nei confronti del Comune di Giardini Naxos. A disporlo è stato il Dipartimento regionale dell’Urbanistica, dopo l’esposto-denuncia inviato il 17 febbraio all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente da una cittadina in merito a presunti illeciti urbanistico-edilizi nel rilascio di atti concessori del 2008, del 2015 e del 2017 per l’autorizzazione a costruire due capannoni per la trasformazione di prodotti agricoli, in base alla Legge regionale 71/1978, in due lotti di terreno destinati a verde agricolo poco più a monte della via Pancrazio De Pasquale. I denuncianti contestano da tempo come quell’area sarebbe a rischio idrogeologico e frana e segnalano altre difformità e anomalie in merito allo smaltimento dei reflui fognari e alle modalità di sbancamento del terreno e costruzione delle fondazioni, tanto da essersi rivolti anche ai Carabinieri. Il 16 marzo il Dipartimento dell’Urbanistica ha invitato il Comune a voler inviare un circostanziato rapporto sui fatti descritti nell’esposto-denuncia che desse puntuale risposta a quanto lamentato, completo della documentazione rilevante o ritenuta utile per consentire le relative determinazioni, ma non essendo arrivato riscontro il 9 maggio la richiesta è stato reiterata, con un termine perentorio di 15 giorni. Palazzo dei Naxioti ha risposto il giorno dopo, ma il Dipartimento dell’Urbanistica ha rilevato che la nota “non appare esaustiva e completa in quanto non fornisce puntualmente riscontro a quanto lamentato dall’esponente”. Così il dirigente generale Calogero Beringheli ha nominato come ispettore il geometra Antonio Lo Presti, funzionario-dirigente del Dipartimento, che dovrà acquisire al Comune di Giardini Naxos ogni utile elemento, unitamente a copia dei relativi atti e provvedimenti, necessari per una verifica approfondita in ordine alla legittimità degli atti concessori per la costruzione dei due capannoni e alla relativa conformità degli stessi rispetto allo strumento urbanistico vigente, con il compito di relazionare sull’esito della verifica svolta. L’incarico ispettivo conferito non potrà eccedere il termine di 90 giorni e in caso di particolare complessità, previa relazione intermedia, il termine potrà essere prorogato di altri 60 giorni.