Articoli correlati
Nizza. Campetto nel degrado in via Falcone-Borsellino
10/09/2013 | ATTUALITÀ
10/09/2013 | ATTUALITÀ
3364 Lettori unici
Il campetto di via Falcone e Borsellino
NIZZA. Il campetto di calcio di via Falcone e Borsellino versa in condizioni precarie e presenta seri rischi per i ragazzi che lo utilizzano. La segnalazione è del gruppo di minoranza che ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio, Carmelo Rasconà, al sindaco Giuseppe Di Tommaso e all'assessore allo Sport, Tiziana Bonarrigo. Lo spiazzale in terra battuta, trasformato dai ragazzi in campetto di calcio alla buona, è frutto di opere di urbanizzazione relative alla realizzazione di alcune palazzine. La struttura però è fatiscente e pericolosa: alcuni dei pali utilizzati per la recinzione, infatti, sono soltanto appoggiati sulla stessa rete e non ben piantati a terra. La minoranza sottolinea che in paese, dopo l'ordinanza del sindaco che ha vietato il gioco del pallone nel quartiere D'Alcontres, oltre al campo di calcio “non vi sono altri spazi idonei per far giocare ragazzi e bambini”. “Sarebbe quindi opportuno – ha spiegato Carlo Gregorio, primo firmatario dell'interrogazione - sistemare questo unico spazio pubblico, dove i giovani possano passare il loro tempo libero, non distratti da altri “svaghi” pericolosi per la salute e per l’educazione, magari in orari tardo pomeridiani che non rechino disturbo agli abitanti della zona”. All'Amministrazione comunale viene inoltre chiesto di “sensibilizzare alcuni cittadini della zona, che portano addirittura i cani nel campetto a fare i propri bisogni o che allagano spesso lo stesso campo con acqua di provenienza comunale, per scoraggiare i ragazzi all’utilizzo della struttura pubblica”. Nell'interrogazione, che sarà discussa il 12 settembre in Consiglio comunale, il gruppo “Libera Nizza” “desidera sapere se l’Amministrazione comunale intende salvaguardare, migliorare e valorizzare uno spazio utile allo sport, in assenza di altre strutture similari, che possa far passare momenti felici e spensierati ai giovani locali”. L'interrogazione è firmata anche dai consiglieri Mimma Brigandì (capogruppo), Aurora De Filicaia, Francesco Miceli e Paolo Scalici.