Articoli correlati
Letojanni un anno dopo l'alluvione: "Ricorderemo sempre Roberto Saccà" - FOTO
di Andrea Rifatto | 26/11/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/11/2017 | ATTUALITÀ
3945 Lettori unici
La cerimonia in Municipio
Erano le 16.30 del 25 novembre 2016 quando un violento nubifragio colpì Letojanni e la zona jonica. Una bomba d’acqua che in pochi minuti scatenò l’inferno provocando frane ed esondazioni. Acqua e fango invasero il paese, in particolare la zona intorno piazza Matteotti, a causa dello straripamento dei torrenti Sillemi, Papale e Andreana. E vi fu anche un disperso. Dalle 17 non si ebbero infatti più notizie di un uomo, Roberto Saccà, che a bordo del suo scooter da contrada Sillemi stava cercando di raggiungere il negozio della figlia sul lungomare. Il suo corpo verrà ritrovato tre giorni dopo, in mare al largo di Taormina. Giorni duri per la comunità letojannese. Rievocati ieri, ad un anno dai fatti, con una commemorazione voluta dall’Amministrazione comunale per ricordare soprattutto Roberto Saccà e allo stesso tempo rendere omaggio alle Forze dell’ordine e ai volontari che in quei giorni lavorarono incessantemente per aiutare la popolazione e nelle ricerche del commerciante 74enne disperso, nella speranza di poterlo trovare ancora vivo. Speranze che si spensero di lì a poco. Una cerimonia, in un’aula consiliare gremita di cittadini intervenuti alla seduta straordinaria del Consiglio comunale, per dire grazie alla Capitaneria di Porto di Messina e all'Ufficio Locale marittimo di Giardini Naxos, ai Rangers International di Letojanni, al Gruppo Interforce Protezione civile jonica e al Comando dei Vigili urbani, che hanno ricevuto encomi solenni a riconoscimento del lavoro svolto e dell’impegno profuso negli interventi di soccorso e salvaguardia. Presenti anche la vedova di Saccà, Pina Cannistraci, e i figli. Lo scorso 5 settembre erano stati già consegnati encomi all’Arma dei Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. Presente ieri anche Maria Cavallaro, funzionario del Servizio regionale di Protezione civile per la provincia di Messina “Fu un momento molto difficile per la nostra comunità – ha esordito il sindaco Alessandro Costa – in cui ha perso la vita il caro Roberto, un letojannese d’adozione e un mio caro amico. Oggi era giusto ricordarlo e omaggiare le Forze dell’ordine e i volontari che si sono spesi nelle ricerche e hanno dato aiuto e risposte alla comunità provata da quegli eventi. Questa giornata deve servire per far capire che è necessaria una svolta per il territorio messinese, noi ce la stiamo mettendo tutta per dare risposte a tutte le persone che hanno vissuto quegli avvenimenti, lavorando alla progettazione della messa in sicurezza del territorio, anche se la burocrazia è molto lenta. Roberto era una persona che aveva la passione per il mare e la pesca – ha proseguito Costa – e per questo stiamo programmando di organizzare in primavera una manifestazione di pesca sportiva a lui dedicata, una giornata di ricordo anche per far sì che chi non l’ha conosciuto possa apprezzare chi fosse. Abbiamo perso una persona deliziosa ma il suo sacrificio deve essere d’esempio per le generazioni future”. Poi un momento di preghiera celebrato dal parroco di San Giuseppe, don Pino Gentile, che ha sottolineato come l’uomo debba porre più attenzione alla natura, così come ricordato anche da Papa Francesco, perché alla fine le conseguenze si riflettono sulla gente. Alla vedova è stato consegnato da primo cittadino un omaggio floreale. “Roberto era forte nel fisico e nello spirito – ha detto la moglie commossa nel suo breve intervento di ringraziamento – e mai avremmo pensato che avrebbe fatto una fine così ingenua. Il mare che tanto amava lo ha accolto con sé. È stata una persona che ha lasciato il segno in chiunque lo incontrasse, anche per pochi minuti, perché aveva sempre un pensiero e una parola per tutti. In questo anno la sua assenza è stata dura da accettare ma tutti ci hanno riservato un affetto inaspettato. Ringrazio Alessandro Costa che sia come sindaco che come persona ha sempre trovato tempo per me e per la mia famiglia, standomi vicino sia durante le ricerche che dopo”. Nel pomeriggio è stata poi celebrata a Letojanni una messa in suffragio dello scomparso. A ricevere gli encomi solenni per la Guardia costiera il comandante della Capitaneria di Porto di Messina, capitano di vascello Nazzareno Laganà, il comandante della Locamare di Giardini Naxos, primo maresciallo Cosimo Roberto Arizzi e a un militare in rappresentanza degli uomini della Locamare giardinese; il maggiore Alessandro Molteni, comandante dei Vigili urbani di Letojanni; Dario Santoro, responsabile dei Rangers International di Letojanni; Francesca Celi in rappresentanza del Gruppo Interforce Protezione civile jonica presieduto da Daniele Rizzo. “Noi siamo sempre in prima linea e pronti a intervenire e potete sempre contare su di noi” – ha detto il comandante Laganà, mentre Santoro ha evidenziato “l’importante opera dei volontari che con senso civico e abnegazione si spendono per il prossimo”. Il maggiore Molteni ha ricordato “il servizio quotidiano che svolgiamo per la comunità e il celere intervento di quel 25 novembre, insieme al sindaco, per prestare i primi aiuti alla popolazione, soprattutto agli anziani rimasti bloccati nelle abitazioni. I miei uomini furono presenti anche fuori servizio in quei momenti difficili”. Celi, leggendo un messaggio del presidente Rizzo, ha ribadito “la collaborazione e la disponibilità al fine di mitigare ed eliminare i rischi del nostro territorio”. Massima condivisione all’iniziativa e alla consegna degli encomi da tutto il Consiglio comunale, come sottolineato dagli interventi dei capigruppo di maggioranza e minoranza, Cateno Ruggeri e Marilena Bucceri.