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Maltempo, nuova frana a Capo Alì: chiusa la Ss 114
di Redazione | 02/10/2015 | ATTUALITÀ
di Redazione | 02/10/2015 | ATTUALITÀ
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I massi caduti sulla carreggiata al km 21,550
Ennesima frana e nuova chiusura della Strada statale 114 Orientale Sicula all’altezza di Capo Alì. Dalle 21.30 circa di questa sera l’Anas ha interrotto la circolazione in entrambe le direzioni di marcia, dal km 21,300 al km 22,300, per la caduta di massi e terriccio dal costone sovrastante l’arteria, all’altezza del km 21,550, a circa un chilometro di distanza, viaggiando in direzione Messina, dall'evento franoso del 9 settembre scorso. Sul posto sono giunti gli operai dell’Anas e i carabinieri di Alì Terme, che preso atto della situazione hanno transennato la Statale per salvaguardare l'incolumità degi automobilisti. "La chiusura è stata disposta per garantire la sicurezza della circolazione in seguito al distacco di materiale dalla parete rocciosa - ha reso noto Anas - causato dalle condizioni meteorologiche avverse che hanno interessato la zona nella giornata di oggi. Già nella mattinata di domani Anas provvederà alla perlustrazione del versante, con l'ausilio di una squadra specializzata di rocciatori, al fine di rimuovere l'eventuale materiale pericolante e appurare l'assenza di ulteriori criticità, al fine di ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile". Anas raccomanda prudenza nella guida. Il traffico è stato deviato sull'autostrada A18: per aggirare Capo Alì è necessario utilizzare gli svincoli di Tremestieri e Roccalumera. Dopo la chiusura del 9 settembre scorso, dunque, tornano i disagi per i cittadini residenti nei centri della riviera collegati dalla Statale. Nella serata di oggi, sempre sulla Ss 114, si è verificato anche uno smottamento nei tornanti di Capo Sant'Alessio: fango e detriti si sono riversati sulla carreggiata all'altezza del km 38,200, poco prima del bivio con la Sp 16 che conduce a Forza d'Agrò, causando notevoli disagi alla circolazione con il formarsi di lunghe code di veicoli. La situazione è tornata alla normalità nel giro di due ore, dopo l'intervento del'Anas che ha povveduto a liberare la carreggiata grazie all'ausilio di mezzi meccanici. Il M5S: “Crolla la Sicilia e non solo metaforicamente" La frana a Capo Sant'Alessio (foto Giovanni Paratore)
Nuove frane, nuovi crolli, vecchi, vecchissimi disagi. Il M5S all'Ars non ci sta a guardare l'isola andare in pezzi e non solo metaforicamente. I deputati a Palazzo dei Normanni chiederanno all'assessore Croce di riferire in aula sulla situazione degli interventi sul dissesto idrogeologico in corso di realizzazione e in programmazione. “Se il governo mostrasse con tutte le strade e con il territorio in genere la stessa inflessibilità e rigore mostrati inusitatamente nei confronti della trazzera – dice Valentina Zafarana – probabilmente avremmo una rete viaria da far invidia alla Svizzera. Ed invece assistiamo quotidianamente a crolli e dissesti senza che nessuno muova un dito. L'assessore Pizzo, dal canto suo, vigili su tutte le strade, non solo su via dell'Onesta, che sarà probabilmente ripida, ma di certo è più sicura di tantissime tratte, che con un frequenza impressionante causano morti”.