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Ok al progetto del nuovo Liceo scientifico di S. Teresa: il Classico rimane fuori
di Andrea Rifatto | 24/11/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/11/2017 | ATTUALITÀ
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Lipari, Lo Giudice, Calanna e Lombardo
Il progetto, al netto di piccole modifiche, risponde alle esigenze dell’istituzione scolastica e si dovrà adesso rispettare il termine di 12 mesi imposto dal Ministero dell’Istruzione per arrivare all’aggiudicazione dei lavori. È l’estrema sintesi dell’incontro tecnico svoltosi ieri in Municipio a S. Teresa di Riva per analizzare il progetto di costruzione del nuovo Liceo scientifico, finanziato dal Miur con un contributo di 6,3 milioni di euro destinato alla Città metropolitana, ente che ha competenza in materia di edilizia scolastica superiore e che in questi anni ha presentato le istanze di finanziamento riuscendo adesso ad accedere ai fondi che consentiranno la costruzione del nuovo edificio scolastico nel quartiere Bucalo. Al tavolo erano presenti il sindaco Danilo Lo Giudice, la vice Annalisa Miano, alcuni consiglieri comunali, il commissario della Città metropolitana Francesco Calanna, la dirigente dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi” Carmela Lipari (con i docenti collaboratori Carmelo Ucchino e Tiberio Lombardo), il geometra Nuccio Miceli del Servizio Edilizia Scolastica della Città metropolitana, il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Francesco Pagano e l’ex consigliere provinciale Giuseppe Lombardo. “Un incontro in contraddittorio con la dirigente soprattutto per verificare la giustezza e la corretta caratura dell’elaborato esecutivo rispetto alle richieste dell’Istituto – ha sottolineato il commissario Calanna – per poter proseguire nell’iter procedurale che stabilisce l’affidamento dei lavori entro il 13 novembre 2018, in un rapporto di reciproca collaborazione con il Comune di S. Teresa”. “Rispetto a quanto avevamo avuto modo di vedere in passato, riteniamo che adesso il progetto sia adeguato alle nuove esigenze dello Scientifico – ha detto la dirigente Lipari – e magari in futuro si potrà intervenire con una variante o un ampliamento per ricavare gli spazi anche per il Classico”. Che rimarrà dunque nell’edificio di piazza Municipio. “Riusciremo tranquillamente a soddisfare le esigenze sia del Liceo Scientifico che del Classico, con laboratori, aule speciali, aula magna e spazi ampi che daranno finalmente ai nostri studenti là possibilità di avere un Istituto moderno e all’avanguardia” – ha sostenuto invece il primo cittadino di S. Teresa. L’elaborato redatto dall’ex Provincia prevede 15 aule didattiche e 11 aule speciali, oltre a 5 laboratori a basso rischio, 2 locali per presidenza e segreteria, una sala professori, una zona ristoro, locale archivio, sei locali/presidi dei collaboratori scolastici, servizi igienici ai vari livelli e locali tecnici antincendio. Lo Scientifico avrà bisogno di non meno di 20 classi per gli studenti e dunque anche recuperando spazi per la didattica in quelle speciali non ci sarà posto per il Classico, che attualmente occupa 11 classi nel plesso al centro del paese. Al vaglio anche l’ipotesi che in futuro, nell’area dove dovrebbe sorgere la palestra dell’istituto, si progetti invece una nuova ala da destinare al Classico, visto che esiste già a pochi metri la palestra comunale che potrà essere usata anche dagli studenti. Il progetto esecutivo dovrà adesso essere aggiornato dalla Città metropolitana alle ultime normative in materia di appalti pubblici e si spera che ad inizio 2019 possano partire i lavori, che da crono programma avranno una durata di 540 giorni. Se tutto filerà liscio il nuovo Liceo scientifico di S. Teresa sarà quindi fruibile dalla seconda metà del 2020.