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Contrasto alle povertà, 5,8 milioni per le famiglie siciliane
di Andrea Rifatto | 03/01/2015 | ATTUALITÀ
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Graduatorie provvisorie stilate dall'assessorato della Famiglia
Individuare i bisogni dell’individuo e della famiglia, programmando interventi di contrasto alla povertà. In un periodo in cui numerose famiglie siciliane versano in situazioni di grave disagio economico e sociale, dalla Regione Siciliana arriva una piccola boccata d’ossigeno grazie ai 175 progetti ammessi a finanziamento dall’assessorato della Famiglia delle Politiche sociali e del Lavoro nell’ambito dell’avviso pubblico “Azioni urgenti di contrasto alle vecchie e nuove povertà a sostegno delle fasce deboli nonché delle popolazioni immigrate”, emanato il 30 dicembre 2013. Il bando prevedeva la possibilità di presentare progetti per la sperimentazione di azioni volte ad arginare e contrastare il fenomeno delle vecchie e nuove povertà in cui versano le fasce deboli della popolazione siciliana, attraverso il sostegno e la valorizzazione dei soggetti del privato sociale, del terzo settore, degli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che si occupano di fragilità sociali e di povertà estreme, con interventi a bassa soglia volti a soddisfare i bisogni primari legati all’alimentazione, all’alloggio, all’igiene personale e alla mancanza di un’abitazione, tramite il modello di presa in carico integrata fondata sulla pluralità di interventi. Al termine della fase istruttoria, curata dal Comitato tecnico di valutazione costituito nel febbraio 2014 dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali con il compito di provvedere alla valutazione dei progetti e alla predisposizione delle relative graduatorie di merito, il dirigente generale dell’assessorato, Maria Teresa Bullara, ha firmato il decreto che ufficializza le graduatorie provvisorie dei progetti ammessi (175) e di quelli esclusi dai fondi (78). In totale per le finalità del bando la Regione ha stanziato 5,8 milioni di euro. Graduatorie progetti ammessi e non ammessi ai finanziamenti I progetti ammessi nella riviera jonica messinese: 39) Gaggi: A.SO.FA. Associazione Solidarietà Familiare – “Sportelli per le famiglie” – 85 punti 73) Taormina: Parrocchia S. Cuore di Gesù-S.Venera – “Una famiglia per tutti” – 67 punti 91) S. Teresa di Riva: Parrocchia Madonna del Carmelo – “Insieme si può” – 65 punti 146) Taormina: Associazione Penelope – “Banco del mutuo soccorso” – 60 punti 147) Alì Terme: Ente collegio Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco – “La Casa dei Compiti e dei Colori” – 60 punti 162) Gaggi: Evaluna Onlus - "Bene Comune - Fondo di solidarietà familiare" - 54 punti 164) S. Teresa di Riva: Parrocchia S. Maria di Portosalvo – “Officina Solidale” – 54 punti 167) Alì Terme: Associazione Banca del Tempo – “Mani Amiche” – 51 punti 171) Taormina: Cuore Matto Soc. coop. soc. – “Alcantara Social Market” – 50 punti
I destinatari finali degli interventi sono soggetti senza fissa dimora; persone in situazioni di crisi e nella condizione di povertà, di solitudine e di grave emarginazione; nuclei familiari in condizione di grave marginalità sociale e persone immigrate residenti sul territorio regionale in condizione di fragilità sociale. Le domande sono state presentate da soggetti del privato sociale senza scopo di lucro che operano nel territorio della regione (associazioni di promozione sociale, fondazioni, cooperative sociali, enti ecclesiastici civilmente riconosciuti) costituiti da almeno tre anni. I progetti ammessi contengono la descrizione dei servizi offerti; l’utenza di riferimento e la numerosità dei singoli interventi; gli obiettivi, le azioni, le risorse umane e strumentali, i tempi di realizzazione che si intendono impiegare per gli interventi progettuali; la sostenibilità delle attività programmate rispetto alla continuità temporale per garantire un periodo minimo di almeno 12 mesi; la metodologia e gli strumenti per la presa in carico. Il contributo verrà concesso nella misura massima del 90% del costo complessivo del progetto e non potrà superare l’importo di 50mila euro, con un cofinanziamento a carico dell’Ente pari ad un minimo del 10%. Le somme destinate ai singoli beneficiari verranno impegnate con successivo decreto. Contro le graduatorie provvisorie potranno essere presentate osservazioni entro 10 giorni dalla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, avvenuta il 2 gennaio.