S. Teresa, i 100 anni di Gino Moschella: un modello di vita dalla famiglia alla politica
di Andrea Rifatto | 02/02/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/02/2020 | ATTUALITÀ
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Gino Moschella con i familiari
“Ringrazio la bontà di Dio per essere arrivato a 100 anni, non era facile”. Con il sorriso sul volto e un filo di commozione, il signor Gino Moschella di S. Teresa di Riva ha festeggiato ieri pomeriggio l’importante traguardo. Nella sua abitazione sulla via Regina Marrgherita, al centro del paese, si sono ritrovati familiari, parenti e amici, in primis i figli Santino, Maria e Lina e i nipoti Guido, Carmelo, Alberto, Loredana, Stefania e Valeria, per il taglio della torta con l’immancabile numero 100 e le foto di rito. Una ricorrenza che ha riunito a pranzo tutta la famiglia, che ha poi aperto le porte di casa a quanti hanno voluto porgere i loro auguri a nonno Gino, un modello di vita e un vero e proprio scrigno di storia santateresina Un secolo, il suo, vissuto tra la famiglia, il lavoro, l’associazionismo e la passione per la politica. Nato a Santa Teresa l’1 febbraio del 1920, convola a nozze il 30 dicembre del 1943 a Furci Siculo con Lilla Puglia; svolge l’attività di insegnante e gestisce con la moglie un negozio di tessuti, abbigliamento e articoli da regalo a Santa Teresa fino ai primi anni ’60, riaprendo poi negli anni ’90 l’esercizio commerciale tuttora attivo. Di ideali progressisti, è stato uno dei fautori della caduta del sindaco Angelo Trimarchi (podestà e poi sindaco), contribuendo alla vittoria elettorale del 1962 che portò al governo del paese una nuova classe politica, che elesse come sindaco Giuseppe Caminiti, al fianco del quale Moschella fu consigliere comunale e assessore allo Sport e al Turismo fino al 1966, impegnandosi per la crescita del paese e soprattutto nel far giungere il finanziamento per realizzare la strada che collega con Misserio. Nel 1959 è stato tra i fondatori della sezione comunale dell’Ucic, Unione Commercianti Cattolici Italiani vicina alla Dc, ed è entrato a far parte del direttivo. Sempre attivo in politica nel centro-sinistra, con una forte tempra, Gino Moschella è anche scrittore e nel 2013 ha pubblicato il romanzo “Dei delitti senza castigo”: copiosa la sua produzione letteraria, che conserva gelosamente nel cassetto. Ad omaggiarlo con la consegna di una targa ricordo sono giunti nella sua abitazione gli assessori Annalisa Miano e Gianmarco Lombardo e la presidente del Consiglio Domenica Sturiale, che a nome delll’Amministrazione comunale si sono complimentati con lui per l'importante traguardo raggiunto e lo hanno ringraziato per il contributo dato alla comunità; una targa è stata consegnata anche dai Circoli del Partito democratico della riviera jonica, con rappresentanti delle sezioni di Antillo, Savoca, Casalvecchio, Furci e S. Teresa che hanno voluto esprimergli affetto e gratitudine: Gino Moschella potrebbe essere il tesserato Pd più longevo d'Italia, probabilmente della Sicilia, ma lo si scoprirà non appena perverranno i dati sul tesseramento dal Pd nazionale: se così dovesse essere, il Pd jonico sta pensando di organizzare un evento con la presenza di autorevoli esponenti nazionali del partito.