Santa Teresa, potenziamento dell'asilo nido ancora alla "Asofa" dopo una gara "fotocopia"
di Andrea Rifatto | 20/02/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/02/2023 | ATTUALITÀ
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Le Mura, Miano e Chillemi
Una gara fotocopia a quella del 2021. È infatti ancora una volta l’associazione di solidarietà sociale “Asofa” di Gaggi (gestore degli ultimi tre anni) ad aggiudicarsi l’appalto per le attività di potenziamento dell’asilo nido comunale di Santa Teresa di Riva. La procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa aveva un importo a base d’asta di 109mila 504 euro (Iva esclusa) per nove mesi e alla gara hanno partecipato otto operatori, tutti ammessi. Prima si era piazzata la società cooperativa sociale “Iride” di Scordia, ottenendo 100 punti (80 per l’offerta tecnica e 20 per quella economica) con un ribasso del 20,96% per un’offerta di 87mila 028 euro, mentre seconda la gaggese “Asofa” con 98,7077 punti (80 tecnica e 18,7077 economica) e un ribasso del 15,5%, per un importo di 93mila 007 euro. Entrambe le offerte erano però anomale, visto che la soglia di anomalia era fissata a 64 punti per l’offerta tecnica e 16 per quella economica, e dunque alla “Iride” è stato chiesto di giustificare la propria offerta. Alla scadenza del termine, però, la cooperativa non ha ottemperato e la commissione di gara della centrale di committenza ha proposto l’aggiudicazione alla “Asofa” di Leonardo Le Mura, che dopo la verifica con esito positivo dei requisiti ha così ottenuto dal Comune l’aggiudicazione definitiva, siglata dalla responsabile dell’Ufficio Publica Istruzione Rosa Chillemi. Un esito identico a quello dello scorso anno, con la “Iride” prima e la “Asofa” seconda: in quel caso la proposta della ditta catanese era stata ritenuta non congrua, non sostenibile e non realizzabile e l’appalto affidato alla concorrente di Gaggi. Poi il Tar di Catania ha stabilito che quell’aggiudicazione era illegittima e a vincere la gara doveva essere la cooperativa sociale di Scordia, condannando il Comune al pagamento delle spese per quasi 6mila euro. Questa volta, invece, la coop catanese ha abbandonato la procedura prima dell’aggiudicazione. Il potenziamento dell’asilo nido “Maria Montessori”, frequentato da 45 bambini tra 6 e 26 mesi, prevede l’apertura dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 18, con prolungamento di due ore rispetto all’orario 8-16 e la somministrazione della merenda, il sabato dalle 9 alle 13 con lo spuntino e a luglio dalle 8 alle 16 con servizio mensa, con l’utilizzo di 5 educatori, 3 ausiliari e la fornitura di materiale didattico e ludico-ricreativo.