Santa Teresa, un sottopasso anziché un passaggio a livello per la nuova via di fuga
di Andrea Rifatto | 21/07/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/07/2023 | ATTUALITÀ
2112 Lettori unici
La zona dove è previsto l'attraversamenti ferroviario
Non un passaggio a livello ma un sottopasso, per attraversare l’attuale linea ferroviaria e collegare le due zone del paese. È la novità che a Santa Teresa di Riva cambia radicalmente il progetto di realizzazione della strada di collegamento tra la lottizzazione convenzionata “Parco Verde-Ragno” (in via Santa Lucia nel quartiere Sparagonà) e la strada di accesso alla cooperativa Moira-Massarenti nella zona Sacra Famiglia, da utilizzare anche come via di fuga fino alla Statale 114. L’iter è partito due anni fa con l’affidamento dell’incarico di progettazione e coordinamento della sicurezza all’ingegnere Franz Oliva di Roccalumera, con un contratto da 27mila 735 euro coperto dal contributo di 54mila 496 euro assegnato dai Ministeri dell’Interno e dell’Economia e Finanze per le spese di progettazione di opere pubbliche. Lo studio di fattibilità prevedeva l’attraversamento del tracciato ferroviario con un passaggio a livello, considerato che è in corso di realizzazione il doppio binario su un diverso tracciato che attraversa il comune più a monte e che pertanto l’attuale ferrovia verrà dismessa, ma dalle interlocuzioni intrattenute con Rete Ferroviaria Italiana la soluzione prevista è risultata non percorribile, in quanto non autorizzabile. Dunque per il superamento delle criticità è stato concordato con il professionista incaricato di procedere con un elaborato progettuale che preveda la realizzazione di un sottopasso in cemento armato e ciò ha costretto ad apportare una modifica sostanziale dell’ipotesi progettuale e un conseguente considerevole aumento dei costi per l’opera, inizialmente stimati in 1 milione 024mila 250 euro. Per la progettazione del sottopasso e il calcolo della struttura è stato concesso all’ing. Oliva un ulteriore compenso forfettario di 5.000 euro oltre Iva e oneri, per un impegno totale 6mila 344 euro coperto con i fondi governativi. Lo studio geologico è stato invece affidato nel 2022 al geologo Salvatore Andronaco di Alì Terme per una spesa di 19mila 695 euro. Una volta completato il progetto, bisognerà puntare ad ottenere un finanziamento per costruire l’infrastruttura e proseguire così con il terzo lotto di l’ampliamento della via Graziella Campagna, dove gli interventi si sono conclusi nel 2020 grazie al finanziamento del bando Periferie urbane.