Santa Teresa una città più sicura: attivate 148 telecamere per controllare strade e piazze
di Andrea Rifatto | 11/08/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/08/2021 | ATTUALITÀ
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La presentazione della sala controllo
Diecimila metri di fibra ottica, lungo i quali scorrono 24 ore su 24 migliaia di ore di immagini, per osservare ciò che avviene in quasi tutti gli angoli del paese. È il nuovo impianto di videosorveglianza attivo a Santa Teresa di Riva, realizzato con un progetto da 732mila 098 euro finanziato con 585mila 678 euro del Ministero dell’Interno e 146mila 420 euro del Comune. I lavori, progettati e diretti dall’ingegnere Antonio Pirri ed eseguiti dalla ditta “Di.Bi.Ga. Costruzioni” di Alcamo per 417mila 536 euro, si sono conclusi da pochi giorni e hanno consegnato all’Ente un sistema all’avanguardia che consente di avere un quadro in tempo reale di strade, piazze, edifici pubblici e zone sensibili del paese, sia nel centro che nelle frazioni, con le immagini che giungono al Comando della Polizia locale. Un’infrastruttura imponente con 148 telecamere, posizionate in 62 postazioni (comprese le già 8 esistenti), di cui 124 di contesto (fisse) che permettono una visione quanto più ampia dell'area di ripresa, 13 di osservazione Dome (con visione completa a 360 gradi orizzontali e 180 verticali) e 12 per la lettura delle targhe dei mezzi, installate nei sei varchi di accesso a Santa Teresa, con visione notturna tramite infrarossi. Alla presentazione dell’impianto sono intervenuti il sindaco Danilo Lo Giudice e la sua giunta, il capitano Giovanni Riacà comandante della Compagnia Carabinieri di Taormina, il luogotenente Giuseppe Lombardo vicecomandante della Stazione Cc, il comandante Diego Mangiò della Polizia locale, gli ispettori capo Domenico Centorrino e Santino Scarcella, rispettivamente responsabile del procedimento e addetto alla sala controllo delle immagini insieme alla collega Giovanna Freni e Gaspare Stabile dell’impresa esecutrice. “Un’opera strategica per il nostro paese - ha detto Lo Giudice - per garantire la sicurezza dei cittadini, contrastare atti malavitosi e teppistici e controllare i flussi veicolari sanzionando anche comportamenti scorretti. Il software è molto avanzato, dotato di intelligenza artificiale, con immagini in risoluzione 4K ad alta definizione grazie alla fibra ottica, che abbiamo preferito al sistema senza fili”. Le riprese saranno accessibili anche ai Carabinieri direttamente dalla Stazione tramite un profilo riservato e presto anche dalla Compagnia di Taormina, in modo da consentire all’Arma di visualizzare subito i filmati in caso di illeciti: “Non possiamo che essere ben contenti di questo impianto - ha detto il capitano Riacà - oggi è fondamentale e indispensabile poter utilizzare la tecnologia per garantire maggiore sicurezza, così come la criminalità si evolve, spesso più veloce di noi, dobbiamo fare dei passi avanti per contrastarla. Qualcuno è titubante perchè pensa di essere in un ‘grande fratello’, ma questi sistemi di videosorveglianza sono finalizzati alla sicurezza del cittadino e speriamo di averne sempre di più per prevenire i fenomeni, oltre che reprimerli, in quanto fungono da deterrente. Proprio per questo stiamo portando avanti un’azione di sensibilizzazione nei comuni affinché siano installate le telecamere”. La Polizia locale, che ha evidenziato con il comandante Mangiò come il nuovo impianto comporterà un maggiore impegno, ha inoltre ringraziato il funzionario Pietro La Corte della Prefettura di Messina per aver curato l’iter del finanziamento. Il sistema rimarrà in fase di test per 15-20 giorni e poi inizierà a funzionare a regime: le immagini verranno conservate per sette giorni nei server della sala di controllo e verranno utilizzate secondo il regolamento sulla privacy e quello comunale in materia. Se il Comune deciderà di chiedere l'autorizzazione alla Prefettura, gli occhi elettronici potranno essere utilizzati anche per sanzionare le infrazioni stradali.