Transizione digitale, Santa Teresa chiede 322mila euro per una rivoluzione in municipio
di Redazione | 21/06/2022 | ATTUALITÀ
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Un percorso verso Italia digitale 2026
Anche Santa Teresa di Riva partecipa al percorso verso Italia digitale 2026, avviato grazie ai 500 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per aiutare i Comuni a rendere più efficienti i servizi digitali, messi a disposizione del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’Amministrazione comunale ha infatti avviato quella che definisce una rivoluzione del sistema informativo del municipio, presentando cinque progetti, per un totale di 322mila 425 euro, per partecipare alle varie misure a disposizione e ricevere i contributi economici. L’obiettivo principale è innanzitutto quello di migrare in Cloud tutti i software in uso e gli archivi condivisi (oggi in locale), avviando così una trasformazione con i personal computer dei dipendenti che diventeranno dei semplici virtual desktop, collegati ai server virtuali in Cloud. Un passaggio che secondo l’Amministrazione consentirà notevoli risparmi economici, in quanto cesserà la gestione di server ubicati in municipio, la manutenzione e l’assistenza, i backup e la gestione del disaster recovery, firewall e protezione da worm che rubano i dati criptandoli. I dipendenti potranno quindi lavorare da qualsiasi terminale e da qualsiasi ufficio, oltre che da casa in smart working, utilizzando semplici personal computer di tipo Thin client a bassissimo consumo. Il progetto prevede anche l’implementazione di servizi aggiuntivi per il cittadino, un nuovo portale web che riuscirà a coinvolgere maggiormente gli utenti a tutti i nuovi servizi in implementazione e una nuova App innovativa per dispositivi mobili. I servizi al cittadino che verranno mutati in forma on line riguardano i pagamenti verso il Comune, dal calcolo dell’imposta Imu al pagamento di una multa stradale, dai diritti di segreteria al passo carrabile, dai buoni mensa al tesserino funghi, grazie ad una autenticazione sicura e rapida, oltre che con Spid, anche con carta di identità digitale, e all’adesione alla piattaforma App Io ministeriale per consentire a chi già registrato in Italia di aderire ai sistemi di pagamento al Comune (ad esempio i non residenti a Santa Teresa). Per ricevere il finanziamento, che verrà ufficializzato nelle prossime settimane, non era necessario presentare un progetto, ma definire alcuni parametri all’interno della candidatura tra cui la dimensione dell’ente attuatore, il numero dei servizi da migrare e le modalità di migrazione.