Wifi pubblico gratis, Letojanni tra le 2.800 città europee vincitrici
di Redazione | 10/12/2018 | ATTUALITÀ
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C’è anche Letojanni tra i 224 comuni italiani vincitori del primo bando Wifi4eu, programma con cui Bruxelles vuole finanziare l’installazione di reti internet senza fili gratuite in luoghi pubblici e soddisfare così il bisogno di connettività, riducendo il divario digitale. La Commissione europea ha annunciato le prime 2.800 città europee che si sono aggiudicate i fondi e la cittadina turistica della costa jonica messinese è tra le fortunate località che sono riuscite ad ottenere un contributo da 15mila euro. L’Italia è il paese che aveva presentato il maggior numero di candidature, sia al primo bando di maggio, bloccato per una falla nel sistema informatico di registrazione, sia alla seconda chiamata di novembre. Nello specifico 3.202 Comuni della penisola, sui 13mila totali che hanno partecipato al bando tra cui molti della provincia di Messina e della zona jonica, hanno indirizzato una richiesta per poter accedere ai fondi di Bruxelles. Il numero più alto tra tutti i paesi membri candidati, segno che in Italia c’è fame di investimenti nelle reti internet, nonostante siano aumentati. Il Comune di Letojanni è stato tra i più veloci nel presentare l’istanza ed è stato quindi inserito tra quelli ammessi: Bruxelles ha messo infatti un tetto massimo ai Comuni di ogni singolo stato che possono accedere ai fondi stanziati in un bando, fissato in 224, pari all’8% del budget totale, per compensare il principio del “chi prima arriva, meglio alloggia” che ha regolato il bando con il quale sono stati assegnati in tutta Europa 42 milioni di euro. L’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa dovrà adesso sottoscrivere un accordo con l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (Inea), un organo della Commissione, per passare all’incasso del voucher da 15mila euro per realizzare reti wifi installate in luoghi pubblici, come piazze, parchi, biblioteche, uffici municipali, alle quali i cittadini si potranno collegare gratuitamente e senza sistemi di cessione dei dati personali. L’operatività dovrà essere garantita per tre anni. Il voucher da 15mila euro pagherà la parte hardware, ossia le apparecchiature per l’installazione del wifi, mentre sarà a carico dei Comuni stipulare un abbonamento con gli operatori telefonici accreditati per la connettività.