S. Teresa, ambulanti fuori regola sul lungomare: protestano i negozianti
di Andrea Rifatto | 16/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/03/2019 | ATTUALITÀ
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Ambulanti all'incrocio a Bucalo
Continuano ad essere molto blandi, quasi assenti, i controlli nei confronti dei venditori ambulanti di frutta e verdura che stazionano sul lungomare di S. Teresa di Riva, in violazione delle disposizioni del Comune. A lamentarsi della loro presenza sono soprattutto i titolari di esercizi commerciali fissi, che ritengono di essere danneggiati da una concorrenza sleale attuata da quanti rimangono per molte ore fermi in strada, senza rispettare le regole. E non mancano i problemi anche alla viabilità. Le criticità maggiori si registrano sul lungomare Paolo Borsellino, all’estremità nord del paese all’incrocio con la via Giuseppe Caminiti, bretella che conduce verso Furci. Proprio a ridosso dell’intersezione, infatti, si posizionano stabilmente dalle prime ore della giornata e fino al tardo pomeriggio due-tre venditori ambulanti, che esercitano le attività creando notevoli difficoltà alla viabilità, in quanto il concentramento di persone e veicoli, correlato allo svolgimento delle attività degli ambulanti, determina incolonnamenti e intasamenti con ripercussioni e disagi per automobilisti e pedoni. Irregolarità si hanno anche all’estremità opposta del paese, tra il lungomare e piazza Antonio Stracuzzi, dove da anni un venditore staziona perennemente con il proprio camion sulla carreggiata in divieto di sosta mentre altri ambulanti si posizionano in vari punti del piazzale per quasi tutta la giornata. L’ultima ordinanza in materia risale al settembre 2013 e vieta il commercio itinerante su alcune vie, sull’intera Statale 114 e sul lungomare (ad eccezione dei prolungamenti verso piazza Stracuzzi a Barracca e la zona dell’ex pretura a Bucalo) e dunque nei tratti “incriminati” è consentito svolgere le attività di vendita ma secondo delle prescrizioni che puntualmente non vengono rispettate. Dove non vige il divieto, infatti, il mezzo per la vendita può sostare per un massimo di 60 minuti, a condizione che non intralci il traffico, dopodiché l’esercente dovrà spostarsi di almeno 400 metri senza poter più tornare nei punti precedenti nell’arco della stessa giornata. Disposizioni che non vengono osservate in quanto i mezzi rimangono parcheggiati negli stessi punti, in zona vietate alla sosta in quanto nelle immediate adiacenze dell'incrocio, fino al termine delle vendite.