S. Teresa, la forza del mare vince sugli alberi: "spogliato" un tratto di lungomare
di Andrea Rifatto | 11/08/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/08/2018 | ATTUALITÀ
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Il tratto rimasto senza alberi
La forza del mare ha avuto la meglio sulla vita degli alberi. Succede sul lungomare di S. Teresa, al centro del paese, tra via Del Gambero e il giardino Unità d’Italia di Villa Crisafulli-Ragno, dove nei giorni scorsi il Comune ha deciso di rimuovere cinque esemplari di Lagerstroemia indica, albero conosciuto comunemente anche come mirto crespo, che da circa un anno erano ormai appassiti ma erano rimasti comunque piantati nelle aiuole. Fin qui nulla di strano, visto che sembrava scontato che si procedesse alla loro sostituzione con nuovi esemplari, tra l'altro reperibili direttamente a S. Teresa e dunque in tempi molto rapidi. E invece l’Amministrazione comunale ha deciso di eliminare anche le aiuole, fatte smantellare a una ditta del posto con la rimozione di terra, ghiaia e cordoli in cemento. In attesa che arrivi l’asfalto, rimangono le buche. E un tratto di circa 120 metri totalmente spoglio, con l’interruzione di quell’uniformità, anche estetica, che si era creata nell’estate 2016 su tutto il lungomare con l’arrivo dei nuovi alberi in sostituzione delle tamerici. Secondo quanto si apprende dal Comune, la decisione è dovuta al fatto che quel tratto è particolarmente esposto durante l’inverno alle mareggiate e dunque le piante avrebbero avuto vita breve, nonostante sin dall’inizio fosse stata garantita la loro resistenza alla salsedine. Ma in quel tratto ha vinto il mare, con il sacrificio degli alberelli.