Attentato al "Parco Quasimodo" di Roccalumera: è la seconda volta in pochi mesi - FOTO
di Andrea Rifatto | 25/05/2020 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 25/05/2020 | CRONACA
5355 Lettori unici | Commenti 2
Le vetrate esterne distrutte
Grave attentato nelle scorse ore al Parco letterario “Salvatore Quasimodo" di Roccalumera. Ignoti si sono introdotti nell’area, situata a fianco della stazione ferroviaria, e hanno distrutto alcune vetrate lungo il perimetro della struttura coperta utilizzata per eventi e incontri culturali, svuotando anche alcuni estintori all'interno e bruciando alcune opere letterarie, forse nel tentativo di appiccare l'incendio. A scoprire l’accaduto è stato nel primo pomeriggio di oggi l’avvocato Sergio Mastroeni, cofondatore del Parco insieme al fratello Carlo: “Si può lavorare, fare qualsiasi sacrificio, ma poi ci soni i balordi che sanno fare questo, vili e vigliacchi, distruttori di sé stessi e del proprio futuro per il piacere di rompere tutto - il primo commento a caldo, molto amareggiato, di Sergio Mastroeni dinanzi ai vetri mandati in frantumi e ad altri gravemente danneggiati - lavori per questo, il piacere di questa gente vile di distruggere e devastare tutto. Tutto questo non ha significato”. L’attentatore o gli attentatori hanno utilizzato probabilmente una mazza per spaccare le lastre blindate e dunque sono giunti al Parco letterario, verosimilmente nella notte tra ieri e oggi, già attrezzati con l’intento di distruggere il più possibile, introducendosi all’interno da un muro perimetrale che si affaccia sulla linea ferrata. “Già nei mesi scorsi avevamo subito danni quando qualcuno aveva spaccato delle porte interne e rubato televisori, decoder e un registratore di cassa dalla zona ristorante in disuso, devastando alcuni locali - racconta Carlo Mastroeni - è in quell’occasione era stato messo fuori uso anche l’impianto di videosorveglianza”. All’interno del Parco, dunque, non vi sono telecamere che hanno ripreso il vile attentato ma non è escluso che possano essercene nelle vicinanze, a partire dalla stazione ferroviaria. “Questa non è opera di vandali - aggiunge Mastroeni - ma è chiaramente un’azione attuata deliberatamente contro il Parco Quasimodo”. L’attentato è stato denunciato ai carabinieri della Stazione di Roccalumera affinché possano essere avviate le indagini per fare luce sul grave gesto, compiuto in un luogo della cultura apprezzato in tutto il mondo dove quotidianamente grazie all'operato dei fratelli Mastroeni si mantiene viva la figura di Salvatore Quasimodo e si fanno conoscere la sua vita e le sue opere a tutti i visitatori, a partire dagli studenti delle scuole che giungono a Roccalumera da ogni parte.