Venerdì 01 Novembre 2024
Controlli di Polfer e Polizia metropolitana per l'operazione "Oro Rosso"


Rifiuti stoccati male a Roccalumera, denunciato il titolare di un’autodemolizioni

di Redazione | 03/07/2020 | CRONACA

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I controlli sono scattati ieri (foto archivio)

Ha toccato anche la zona jonica l’operazione “Oro Rosso” condotta ieri in tutta la Sicilia dalla Polizia ferroviaria. Gli agenti della Polizia ferroviaria di Taormina e il personale del Corpo di Polizia Metropolitana di Messina sono intervenuti in un’azienda di revisioni e demolizioni auto situata in contrada Piana a Roccalumera e durante gli accertamenti eseguiti hanno scoperto come i rifiuti presenti nel sito fossero erano stoccati difformemente da quanto previsto dalla relativa planimetria e distribuzione nei vari settori. Ciò ha fatto scattare la denuncia in stato di libertà a carico del titolare, un uomo di 74 anni, che avrà adesso 30 giorni di tempo per ripristinare lo stato dei luoghi ed evitare, ottemperando alla prescrizione e con un’oblazione, il proseguimento dell’azione penale. La terza operazione “Oro Rosso” ha portato ieri in tutta l’Isola all’identificazione di 102 persone  nel corso dei 35 controlli effettuati, nonché alla denuncia in stato di libertà di tre persone  e al sequestro di circa una tonnellata di rame. L’attività di contrasto ai furti di rame, in ambito ferroviario, e alla ricettazione del costoso metallo ha interessato, oltre che mirate tratte ferroviarie in cui, in passato, si sono verificate criticità con diversi furti e danneggiamenti, anche 23 siti di rottamatori, spesso veri e propri centri di trasformazione e ricettazione del metallo rubato. In particolare la Polfer di Palermo ha sequestrato un’area di circa 2.000 mq ubicata nel comune di Ficarazzi (Pa) su cui veniva svolta un’attività non autorizzata di gestione di rifiuti. Di fatto, all’interno dei capannoni della ditta abusiva  sono stati rinvenuti diversi container contenenti materiale di varia natura, oltre a rifiuti in alluminio e ferro ed altri colmi esclusivamente di rame e fili elettrici, in parte già sguainati, per un peso di circa una tonnellata. Inoltre, altro materiale, tra cui anche batterie esauste ed altri rifiuti speciali pericolosi, sono stati ritrovati stoccati direttamente sul nudo terreno con evidente noncuranza della normativa in tema ambientale. Vista la gravità dei reati e la necessità di evitare che da essi derivassero ulteriori conseguenze, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno provveduto al sequestro di tutta l’attività affidandola in custodia giudiziaria agli stessi gestori, due cinquantasettenni residenti a Misilmeri che sono stati anche denunciati a piede libero per i reati di gestione non autorizzata di rifiuti e ricettazione.


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