S. Teresa, altra lite in famiglia e aggressione ai carabinieri: 27enne in carcere
di Andrea Rifatto | 10/10/2018 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 10/10/2018 | CRONACA
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È finito nel carcere di Messina Gazzi il giovane di S. Teresa di Riva che domenica sera, in stato di alterazione dopo una lite con i familiari, ha prima lanciato in strada diversi contenitori per i rifiuti e dopo l’arrivo dei carabinieri si è introdotto in tre proprietà private all'estremità nord del paese, rompendo il vetro di una portafinestra nell’immobile dell’Inps, saltando da un muro in un cortile privato a fianco fino ad essere bloccato sanguinante e fatto medicare dall’ambulanza e poi condotto all'ospedale di Taormina. Dopo quell’episodio per lui, il 27enne Alberto Ferraro, è scattata una denuncia in stato di libertà per il reato di danneggiamento. Nel primo pomeriggio di ieri è stato invece arrestato dai carabinieri della locale Stazione con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotto nella casa circondariale messinese. Intorno alle 15 i militari sono intervenuti nell’abitazione dei genitori, nel quartiere Bucalo, per un’altra lite in famiglia, in quanto il 27enne pretendeva con forza che la madre gli consegnasse del denaro. Alla vista dei carabinieri, per darsi alla fuga, li ha aggrediti ma è stato immediatamente bloccato e arrestato. Nelle concitate fasi dell’arresto due dei carabinieri hanno riportato leggeri traumi, uno al braccio e il collega al braccio e alla gamba, e sono stati medicati al Pte di piazza Municipio.