Schianto mortale sull'A18, indagato il conducente del camion: disposte autopsia e perizia
di Andrea Rifatto | 17/04/2023 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 17/04/2023 | CRONACA
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Il furgone finito sotto il rimorchio
Entra nel vivo l’inchiesta della Procura della Repubblica di Messina sull’incidente mortale avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì sull’autostrada A18 Messina-Catania, all’altezza di Giardini Naxos. Il caso è stato affidato alla sostituta procuratrice Francesca Bonanzinga e nel fascicolo risulta indagato l’autista dell’autoarticolato che viaggiava sulla carreggiata in direzione Messina, un 36enne di Acireale che si trovava al volante del mezzo della società acese “Autotrasporti Fratelli Giuffrida”, con le accuse di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi. Questa mattina è stato conferito l’incarico al medico legale Giovanni Andò per effettuare l’autopsia sul corpo di Giuseppe Ieni, il commerciante 71enne morto nello schianto al km 42,600 mentre era alla guida del furgone frigorifero Opel “Combo”. La famiglia della vittima, assistita dagli avvocati Nunzio Rosso e Dario Cocivera, ha nominato come proprio consulente di parte il medico legale Fabrizio Perri, che parteciperà all’esame autoptico la cui esecuzione si terrà al Policlinico messinese nelle prossime ore. Sempre oggi la sostituta procuratrice Bonanzinga ha conferito un altro incarico ad un esperto di infortunistica stradale, l’ingegnere Santi Mangano, chiamato a ricostruire nei dettagli il sinistro. I fari degli inquirenti sono puntati sugli ultimi minuti di marcia del camion, appena uscito dalla stazione di servizio “Calatabiano Est” per immettersi sull’A18: la Polizia stradale ha visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nell’area di sosta dove il mezzo pesante si era fermato e sotto la lente d'ingrandimento c’è in particolare la motrice. Gli accertamenti tecnici dovranno far emergere come sia stato possibile che il rimorchio si sia sganciato al centro della carreggiata, se per imperizia o per una fatalità che ha poi avuto un risvolto tragico. Sia l’autoarticolato che il furgone sono stati posti sotto sequestro e custoditi in un deposito di Roccalumera e verranno analizzati dai periti. Secondo la prima ricostruzione della dinamica, il furgone frigorifero con a bordo i due messinesi, provenienti da Riposto dove avevano acquistato del pesce da rivendere al mercato “Vascone” di Messina, si è schiantato contro la parte posteriore del rimorchio che si trovava al centro della carreggiata proprio mentre stava sopraggiungendo l'Opel Combo con a bordo Ieni e il suo collaboratore. Nonostante un tentativo di frenata, il 71enne non è riuscito ad evitare l’impatto, finendo sotto il mezzo pesante con un terribile schianto rivelatosi fatale per lui. Restano gravissime le condizioni del passeggero, il 33enne F. L., tuttora ricoverato all’ospedale “Cannizzaro” di Catania nel reparto di Anestesia e Rianimazione: il quadro clinico si conferma ancora molto critico, con una prognosi riservata che ha portato i medici a sedare il paziente, in pericolo di vita per i gravi politraumi subiti nell’impatto.