Scippano una donna e tentano la fuga in treno, tre giovani arrestati ad Alì Terme
di Redazione | 11/01/2024 | CRONACA
di Redazione | 11/01/2024 | CRONACA
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I militari hanno recuperato tutta la refurtiva
I Carabinieri della Stazione di Alì Terme hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani cittadini stranieri ritenuti responsabili del reato di furto con strappo in concorso, commesso ai danni di una donna del luogo. I fatti risalgono alle ore 17 circa di ieri, quando i militari della Centrale operativa di Messina hanno ricevuto la segnalazione di un cittadino che riferiva di aver assistito ad uno scippo, perpetrato in danno di una donna, in una via del centro di Alì Terme. Raggiunto il luogo segnalato, i carabinieri hanno contattato la vittima, una 62enne alla quale era stata rubata la borsa, e dopo essersi sincerati che non avesse bisogno di cure mediche ed acquisite tutte le informazioni utili alla loro individuazione, si sono messi alla ricerca dei responsabili. L’attività investigativa sviluppata dai militari dell'Arma ai comandi del maresciallo Massimiliano Tarascio, anche attraverso l’attenta analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in prossimità del luogo del delitto, ha permesso di risalire agli autori che sono stati rintracciati alla stazione ferroviaria del luogo, con il verosimile intento di dileguarsi con il primo treno in transito. I tre individui, due egiziani e un tunisino con età tra i 22 e i 26 anni e con precedenti alle spalle, senza fissa dimora ma provenienti probabilmente dal Catanese, sono stati sottoposti a perquisizione personale e trovati in possesso di un telefono cellulare e di un portafogli con all’interno 85 euro e documenti di proprietà della vittima. La refurtiva recuperata è stata restituita alla donna e i tre indagati sono stati arrestati e ristretti nelle camere di sicurezza della caserma, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo: oggi pomeriggio il giudice del Tribunale di Messina ha convalidato gli arresti e disposto per due la detenzione nel carcere di Messina Gazzi mentre il terzo è stato rimesso in libertà.