Consiglio S. Teresa, Veri promette fedeltà. Lo Giudice: "Servirò tutta la comunità"
di Andrea Rifatto | 26/06/2017 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/06/2017 | POLITICA
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Il gruppo di maggioranza con sindaco e assessori
Tutto secondo copione. L’insediamento del Consiglio comunale di S. Teresa di Riva non ha riservato sorprese rispetto a quanto già annunciato nei giorni scorsi, in particolare sulla distribuzione delle cariche e dei ruoli all’interno dell’assemblea cittadina dopo l’ultima “revisione” degli accordi siglata sabato 17 all'interno della maggioranza. Nel parco Unità d’Italia, giardino di Villa Crisafulli-Ragno, hanno prestato giuramento dinanzi a un folto pubblico, nel corso dell’adunanza presieduta dal consigliere anziano Annalisa Miano, i dodici consiglieri comunali eletti alle Amministrative dell’11 giugno e il neo proclamato sindaco Danilo Lo Giudice. Negli scranni riservati alla maggioranza hanno preso posto gli otto consiglieri del gruppo “GoverniAmo S. Teresa”, Dario Miano (capogruppo), Mariella Di Bella; (vicecapogruppo), Santino Veri, Cristina Pacher, Mimma Sturiale, Anna Dominici, Santino Scarcella e Rosario Pasquale, mentre in minoranza hanno fatto il loro ingresso in Consiglio Antonio Scarcella, candidato sindaco giunto secondo e indicato come capogruppo, Carmelo Casablanca (vicecapogruppo), Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone, rappresentanti della compagine “Insieme per cambiare”. Di Bella, Dominici, Scarcella e Pasquale sono subentrati ad Annalisa Miano, Gianmarco Lombardo, Ernesto Sigillo e Domenico Trimarchi, che si sono dimessi dalla carica di consigliere per mantenere solo quella di assessore. Dimissioni che la minoranza, tramite il capogruppo Scarcella, ha ritenuto non valide in quanto non presentate al protocollo del Comune, chiedendo lumi in merito alla segretaria comunale Rossana Giorgianni. La funzionaria ha spiegato che i documenti saranno protocollati successivamente alla presentazione in Consiglio avvenuta questa sera. “La nostra richiesta nasce dal voler operare nel pieno rispetto delle regole e nel segno della legalità – ha sottolineato Scarcella – e non per motivi politici”. Santino Veri: da assessore in pectore a consigliere. La seduta di insediamento del Consiglio comunale è stata occasione anche per capirne di più sul caso di Santino Veri, assessore designato in campagna elettorale ma rimasto fuori dalla Giunta in quanto ha deciso di non dimettersi dall’assemblea cittadina, così come era stato stabilito in un patto siglato il 4 febbraio dalla compagine “GoverniAmo S. Teresa”, che prevedeva come condizione per entrare nell'Esecutivo quella di dimettersi per far spazio agli altri componenti della lista non eletti. L’ex presidente del Consiglio, che manterrà solo la carica di consigliere senza alcun ruolo, ha comunque giurato fedeltà al progetto politico capeggiato dal sindaco Danilo Lo Giudice: “Mi sono imposto una limitazione che non lede il mio senso di responsabilità nel continuare questo progetto – ha detto – e continuo il mio impegno leale e incondizionato. Non è stata una scelta facile rinunciare alla carica di assessore, ai più risulta difficile pensarlo. Ma ho rimesso nelle mani del sindaco la scelta di un nuovo nome e continuo il mio lavoro per la collettività da consigliere con un approccio pratico e concreto”. Al suo posto, come è noto, è entrato nella giunta comunale santateresina Domenico Trimarchi. Un piccolo incidente di percorso a cui Lo Giudice ha fatto subito fronte facendo “scalare” le cariche e coprendo la casella di vicepresidente del Consiglio, destinata in un primo momento a Trimarchi, con Cristina Pacher. Per lasciare il Consiglio ed essere nominato assessore, Veri aveva chiesto al primo cittadino di poter ricoprire la carica di vicesindaco per tutta la legislatura: richiesta che Lo Giudice non ha potuto accettare per non venir meno a quanto già concordato con il resto degli assessori. Il sindaco, dopo il giuramento di rito con la fascia tricolore, ha ribadito che la sua amministrazione farà un buon lavoro per proseguire il percorso di crescita, "che non può arrestarsi alla luce soprattutto del largo consenso ricevuto". “Avrò massima disponibilità con tutti nelle scelte, il nostro obiettivo è attuare il programma tenendo conto anche delle indicazioni del Consiglio, ma non tralascerò mai il mio pensiero personale. Ringrazio i 24 consiglieri delle due liste che mi hanno supportato e l’ex sindaco Cateno De Luca, perché cinque anni è riuscito a realizzare qualcosa di straordinario e a formare una nuova classe politica. Sarò il Danilo di sempre che sta tra le gente – ha aggiunto – e servirò la mia comunità, di cui sono orgoglioso di essere sindaco. Non mancherà da parte mia la massima disponibilità verso la minoranza”. Domani avverrà la nomina ufficiale della giunta con l'attribuzione delle deleghe.
La carica di presidente del Consiglio è andata come concordato a Mimma Sturiale, eletta con gli otto voti della maggioranza, così come otto preferenze sono andate a Cristina Pacher per il ruolo di vicepresidente. L’opposizione ha fatto convergere i proprii voti su Antonio Scarcella in entrambe le votazioni. “Un incarico che mi onora e gratifica, opererò con impegno, buon senso, spirito di servizio e scrupolosità – ha dichiarato la neo presidente dopo l’elezione –. Il mio mandato sarà ispirato alla piena collaborazione con i singoli componenti del Consiglio, sarò terza e imparziale come è giusto che sia”. Scarcella ha ribadito la volontà del suo gruppo di voler portare avanti i programma di “Insieme per cambiare”: “Possiamo fare tutti insieme delle scelte utili alla comunità e saremo una minoranza propositiva” – ha ribadito questa sera.