S. Teresa, la minoranza all'attacco sul cimitero: "Loculi irraggiungibili e costi elevati"
di Andrea Rifatto | 12/08/2022 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 12/08/2022 | POLITICA
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La parte dove è in corso la costruzione della terrazza
Una situazione disastrosa. A denunciarla è il gruppo di minoranza di Santa Teresa di Riva in riferimento al cimitero centrale. Nei giorni scorsi i consiglieri Nino Bartolotta, Cristina Pacher, Santino Veri e Martina Lombardo avevano segnalato con un’interrogazione al sindaco i gravi problemi igienico-sanitari legati alla presenza degli escrementi dei volatili, adesso hanno invece evidenziato le difficoltà riscontrate dagli utenti nel far visita ai defunti, criticando l’attuale gestione del camposanto e le operazioni di ampliamento in corso. “Domenica, il giorno tradizionalmente dedicato ai defunti - spiegano i quattro esponenti dell’opposizione - i cittadini che si sono recati nelle ultime terrazze dell’ingresso principale hanno avuto un’amara sorpresa, vista l’assenza di scale che non ha consentito di onorare i defunti tumulati nelle file più alte raggiungendo le lapidi per collocare i fiori. Analoghe difficoltà incontrano i cittadini che si recano ad onorare i loro cari seppelliti nella terrazza sopraelevata, perché a distanza di anni dalla realizzazione dei loculi non è stato installato l’ascensore, la cui mancanza crea non poche difficoltà ai tanti anziani che con molta fatica devono percorrere le ripide rampe di scale che li portano nella parte sopraelevata”. Il riferimento è alla prima terrazza realizzata dal “Consorzio Artigiano Edile Sicilia” di Pace del Mela, società concessionaria del project financing del cimitero, sulla quale è stato costruito il blocco piccolo A2 da 80 posti, utilizzato da gennaio: attualmente sono in corso i lavori il blocco A1 da 216 posti, che sorgerà accanto ad un’altezza di 11,50 metri dal pavimento, che avrà le dimensioni di 23,25 per 5,20 metri e sarà servito sia da una scala che da un ascensore. L’impresa ha già issato i pilastri in acciaio a sostegno della piattaforma in elevazione, con struttura portante in travi metalliche, sulla quale verrà posato il solaio in lamiera con getto in calcestruzzo. La minoranza contesta anche i costi per le sepolture: “Il prezzo dei loculi ha raggiunto il primato in tutto il comprensorio - dicono Bartolotta, Pacher, Veri e Lombardo - un loculo viene pagato dai 3mila 500 ai 4mila 300 euro, il doppio degli altri comuni”. Le celle che i cittadini acquistano dal “Caes” hanno costi diversi: in vita i prezzi variano da 3mila 640 euro (prima fila), 4mila 270 (seconda e terza) e 3mila 115 (quarta), mentre al momento del decesso 2mila 600 euro (prima fila), 3mila 050 euro (seconda e terza) e 2mila 225 euro (quarta). “Aspettiamo di sapere che fine ha fatto il Piano regolatore cimiteriale approvato nel 2014 e pagato profumatamente 25mila euro - conclude la minoranza santateresina - che prevedeva l’ampliamento del cimitero e avrebbe evitato le brutture e le difficoltà rappresentate dalle sopraelevazioni e avrebbe sicuramente contribuito a calmierare i prezzi. La politica ha delle ragioni che la ragione non può capire, ma la domanda è spontanea: perchè giace nei cassetti del Comune e continuano a fare sopraelevazioni? È questa la buona strada?”.