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S. Teresa di Riva. Consulte flop, De Luca risponde al Pd
di Andrea Rifatto | 12/03/2015 | POLITICA
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Cateno De Luca risponde ad Angelo Casablanca
“Registriamo l'assoluto silenzio dell'Amministrazione ad ulteriore conferma della sua ostilità verso le Consulte comunali, organismi che dovevano essere varati entro giugno dello scorso anno. Dopo aver completato l'iter di costituzione, si disse che bisognava completare l'organizzazione dei servizi comunali per renderle operative. Siamo passati da più riorganizzazioni comunali, ma di questi organismi si è persa ogni traccia”. Con queste parole il segretario del circolo del Partito democratico di S. Teresa di Riva, Angelo Casablanca, nei giorni scorsi era tornato per l’ennesima volta sulla questione Consulte, lasciando trasparire l’idea che non ci fosse la vera volontà politica da parte dell’esecutivo guidato dal sindaco Cateno De Luca di farle decollare. La risposta del primo cittadino è arrivata oggi: “Le Consulte non sono state costituite perché non sono pervenute istanze nel numero sufficiente per farlo – ha reso noto tramite il suo profilo Facebook”. In municipio, in seguito all’avviso pubblicato dal 26 giugno al 30 luglio 2014, sono giunte infatti solo cinque domande per la partecipazione agli organismi consultivi di supporto all’Amministrazione: quattro per la Consulta Sport, Cultura, Tempo libero e Ambiente e una per le Politiche giovanili. Nessuna istanza per la Consulta Pari Opportunità, Promozione socio-assistenziale e Anziani. Dati che De Luca ha reso noti dopo essersi consultato con il responsabile del 6° Servizio dell’Area Finanziaria-Amministrativa-Affari generali, Massimo Caminiti, che ha seguito l’iter delle Consulte comunali. Tutto da rifare: i cittadini santeteresini evidentemente non sono interessati ad interagire con l'esecutivo per affrontare le diverse tematiche che riguardano la vita del paese. L'Avviso pubblico, come comunicato dallo stesso De Luca, verrà ripubblicato nei prossimi giorni. Non è mancata poi una stoccata ai democratici: “Considerato che si paventa un serio ed irreparabile attentato alla democrazia non istituirle…rifaremo l'Avviso nella speranza che numerosi cittadini abbiamo voglia di partecipare a questi organismi consultivi. Confidiamo ovviamente nell’azione propagandistica del Pd”. Una questione, quella delle Consulte, che pare stia particolarmente a cuore al segretario Angelo Casablanca, forse perché desideroso di dire la sua in veste di componente della Consulta Sport, a cui ha chiesto di partecipare come presidente della locale società tennistica. Ma sarebbe stato molto più semplice presentare una interrogazione in Consiglio comunale, dove il Pd può contare su un rappresentante nel gruppo di minoranza, Sebastiano Pinto, in verità poco attivo nel corso di questa legislatura, per avere tutte le risposte cercate da quasi un anno. Tanto rumore per nulla.