Sant'Alessio, segnale televisivo e antenna Wind-Tre: arriva un'interrogazione al sindaco
di Andrea Rifatto | 10/09/2021 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 10/09/2021 | POLITICA
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Lo Monaco chiede anche un Consiglio aperto
C’è adesso anche un’interrogazione sui disagi che si registrano da alcuni giorni a Sant’Alessio Siculo nella ricezione del segnale televisivo, visto che nella zona nord del paese non tutti riescono a vedere alcuni canali televisivi e non ricevono il segnale o lo ricevono disturbato. A presentarla è stato il consigliere indipendente Nino Lo Monaco, chiedendo risposte scritte con urgenza all’Amministrazione comunale del sindaco Giovanni Foti: “La problematica si è presentata in contemporanea con l’attivazione della stazione radio base di Wind-Tre su un edificio di via Consolare Valeria” scrive Lo Monaco, che ricorda poi come in merito all’antenna per la telefonia mobile già il 28 luglio l’Arpa, sollecitata da un cittadino, abbia dato la disponibilità a fornire supporto tecnico al Comune, a cui la legge assegna la competenza di controllo e vigilanza dei campi elettromagnetici, per la verifica del rispetto dei limiti di esposizione, “a seguito della comunicazione di attivazione dell’antenna da parte di Wind-Tre e su richiesta del Comune che si farà onere di organizzare il sopralluogo”. Il consigliere evidenzia tra l’altro come “non vi sono sono relazioni annuali dettagliate e presentate al Consiglio, come la legge prescrive, sull’attività svolta dall’esperto del sindaco in materia di inquinamento elettromagnetico e ambientale nominato ad aprile 2020, il professor Pippo Sturiale”, e chiede di conoscere “gli atti adottati o che l’Amministrazione intende adottare per la celere risoluzione della problematica, se vi siano relazioni dell’esperto sulla questione e se l’incontro con l’Arpa sia stato già fissato o svolto e se sì quali decisioni sono state prese”. Al presidente del Consiglio è stata chiesta la convocazione di una seduta consiliare aperta invitando a relazionare l’esperto, Wind-Tre ed eventuali altri soggetti (Asp, Arpa) che si ritiene possano dare un contributo fattivo.