Antillo, ex discarica cancellata dai siti da bonificare per mancato invio dei dati
di Andrea Rifatto | 23/12/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 23/12/2017 | AMBIENTE
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L’ex discarica di contrada Castagna ad Antillo è stata cancellata dall’elenco dei siti inquinati del Piano regionale delle bonifiche. La decisione del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, analoga a quella che riguarda altri 35 comuni siciliani, è arrivata dopo che il 31 marzo 2016 è stato chiesto al Comune di relazionare urgentemente sugli adempimenti finalizzati all’accertamento dell’eventuale superamento delle Concentrazioni soglia di rischio (Csr), parametro che indica i livelli di contaminazione per i vari inquinanti, superati i quali è necessario procedere alla bonifica. Da Antillo non sono però giunte tali informazioni e considerato che il presupposto per il quale un sito rimanga nell’Anagrafe dei siti da bonificare è che sia contaminato con il superamento delle Csr, la Regione ha deciso di cancellarlo in quanto senza conoscere i dati è impossibile parlare di sito contaminato. I tre moduli dismessi dell’ex discarica di contrada Castagna erano stati inseriti nell’Anagrafe dei siti contaminati con tre decreti dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente emessi tra novembre e dicembre 2008, che sono stati adesso revocati. Decisione contro cui il Comune di Antillo potrà fare ricorso al Tar entro 60 giorni o al presidente delle Regione entro 120. Il rischio è che si perdano i finanziamenti europei destinati agli interventi di bonifica-messa in sicurezza di vecchie discariche, che saranno concessi solo per siti presenti nel Piano delle bonifiche. Lo scorso luglio è stato infatti ricordato come “gli stringenti requisiti di ammissibilità” imposti dalla Europa per accedere alle linee di finanziamento del Po-Fesr “prevedono possibilità di finanziare soltanto interventi di bonifica-messa in sicurezza permanente su siti presenti nel Piano delle bonifiche” ed era quindi necessario “accertare definitivamente l’obbligo di bonifica”. Gli studi sulle Csr sono quindi indispensabili per capire se e quanto i terreni siano inquinati e potenzialmente pericolosi per i cittadini. Vi è comunque la possibilità di ritornare nell’Anagrafe previo completamento delle procedure, qualora i Comuni abbiano le risorse economiche per fare studi, prelievi, analisi e progetti, per i i quali al momento non esistono però più linee di finanziamento alle quali accedere. E per centri piccoli, come ad esempio Antillo, ciò rappresenta una difficoltà di non poco conto. Per l’ex discarica di contrada Castagna esiste un progetto per un intervento urgente di bonifica e messa in sicurezza dal costo di 750mila euro. Che rimane in attesa di finanziamento.