Giovedì 21 Novembre 2024
Differenziazione dell'umido rinviata: la Regione potrebbe dire no


Aro Valle del Nisi, il Piano di intervento rischia il flop

di Aldo Lenzo | 09/07/2013 | AMBIENTE

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Un impianto di trattamento della frazione organica

E' di oggi la notizia che è stata avviata la costituzione dell’Ambito di Raccolta Ottimale della Valle del Nisi in associazione tra i Comuni di Alì, Alì Terme, Fiumedinisi, e Nizza di Sicilia. La richiesta di approvazione del Piano d’intervento, previsto dalla legge regionale, è stata avanzata il 28 giugno scorso all’assessorato competente. La novità, recita un comunicato stampa diramato dall’assessore all'Igiene del Comune di Alì Terme, Mariarita Muzio, sarà costituita dall’avvio della raccolta porta a porta e dell’attivazione di un centro di raccolta in ogni comune.
Peccato però che tale piano non preveda anche la differenziazione della frazione organica nella fase iniziale e transitoria. Solo l’attivazione di un impianto di compostaggio distante dall’Aro non oltre 50 km segnerà il passaggio alla fase di regime. Inoltre, il comunicato non specifica se la gestione dei servizi sarà data in affidamento a terzi o se sarà eseguita in house.
Con queste premesse il Piano d’intervento potrebbe non essere approvato. Senza la differenziazione dell’umido, infatti, è molto difficile superare un livello di raccolta superiore al 50%, come enunciato nel comunicato. Inoltre, non differenziare l’umido significa non rispettare quanto previsto dalle direttive europee, nazionali e regionali.La gestione della frazione organica è una delle ragioni che dovrebbe spingere i nostri amministratori comunali a costituire un Aro che comprenda il maggior numero possibile di comuni del comprensorio jonico, da Sant’Alessio ad Alì Terme e relativi centri dell’entroterra.

Più informazioni: rifiuti  aro valle del nisi  


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