Mercoledì 27 Novembre 2024
Saltata la raccolta in diversi comuni a causa dei debiti per oltre 3,6 milioni


Ato Me4, discarica chiusa e rifiuti in strada. Protestano i sindaci in regola

di Andrea Rifatto | 01/06/2018 | AMBIENTE

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I cassonetti stracolmi ieri a Giardini

Rifiuti rimasti nei cassonetti e sulle strade ieri a Giardini Naxos e in numerosi altri centri jonici in cui i servizi di raccolta e smaltimento vengono gestiti dall’Ato Me4. Dopo il mancato ingresso dei mezzi nella discarica Sicula Trasporti di Catania, stoppati dei gestori dell’impianto che attendono ancora il pagamento di 25 fatture per un totale di 3 milioni 667mila 267 euro, relative al periodo da settembre 2016 a oggi, ieri la raccolta non è avvenuta in quanto gli autocompattatori sono rimasti pieni dal giorno precedente. Tale situazione, come prospettato dal commissario Ettore Ragusa, da oggi non più in servizio visto che ha rassegnato le dimissioni, rischia di provocare problemi di natura ambientale e di natura igienico-sanitaria se i rifiuti rimarranno altri giorni sulle strade. Oltre Giardini la raccolta ha subito rallentamenti a Letojanni e in altri centri sia jonici che alcantarini, dove in particolare i rifiuti indifferenziati sono rimasti nei cassonetti, mentre è stato garantito il prelievo degli scarti differenziati, che non finiscono in discarica. La Struttura commissariale ha diffidato i Comuni a versare al più presto le somme per ridare ossigeno alle casse dell’Ato Me4 e poter consentire di pagare la discarica, che ha fatto presente come il credito continui ad aumentare e la situazione non sia più sostenibile. Dunque lo smaltimento potrà riprendere solo ad avvenuto pagamento delle spettanze. Anche per oggi, quindi, si prevede una giornata difficile per la raccolta. Non tutti i Comuni sono ovviamente morosi con l’Ato ma i disagi vengono patiti indistintamente anche da chi è in regola con i pagamenti, visto che la discarica non fa alcuna distinzione sulla provenienza dei mezzi.

Proprio per tale motivo alcuni sindaci hanno protestato, come ad esempio Armando Carpo di Mandanici, che ha diffidato la Struttura commissariale a proseguire i servizi nel suo comune, servito interamente dall’Ato Me4 non essendo ancora avviato l’Aro comunale, a differenza di altri centri, che pur essendo morosi non soffrono alcuna criticità in quanto gestiscono ormai in proprio i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Un vero e proprio paradosso. “Il mio Comune ha sempre pagato con regolarità e contestato altrettanto regolarmente le continue diffide e non possiamo accettare di farci carico delle inadempienze altrui – scrive Carpo – e non è tollerabile che il commissario declini qualunque responsabilità di natura igienico-sanitaria e penale che la mancata raccolta potrebbe causare perché è specifica responsabilità dell’Ato Me4 svolgere il servizio e adoperarsi a recuperare le somme dai Comuni debitori”. Il sindaco di Mandanici, che ha scritto per conoscenza anche alla Regione e ai sindacati, ha quindi diffidato l’Ato Me a proseguire con la raccolta e la discarica di Catania a consentire l’accesso dei mezzi.


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