"Bandiera blu? Basta scarichi in mare": villeggianti lanciano una petizione
di Andrea Rifatto | 10/08/2019 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 10/08/2019 | AMBIENTE
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Una scia di sporcizia nel mare di S. Teresa
Sono innamorati del loro paese di origine e non tollerano che il mare della riviera jonica sia solcato quasi ogni giorno da scie di fogna. E così un gruppo di villeggianti che sta trascorrendo le vacanze a S. Teresa di Riva ha deciso di attivarsi e lanciare una petizione online su Change.org dal titolo “Bandiera blu? Mare pulito, basta scarichi in mare” (QUI IL LINK): “Anche quest'anno lo sversamento in mare di liquami e sporcizia lungo il litorale della costa ionica messinese sta rendendo impossibile la balneazione – si legge nel testo – S. Teresa di Riva, che è stata confermata anche per la stagione in corso Bandiera blu, ne è investita quotidianamente. Questo non è solo un problema di immagine ma anche e soprattutto un’emergenza sanitaria. Con questa petizione chiediamo a tutti i sindaci dei comuni del litorale jonico di assicurare un sistema fognario e di depuratorazione che garantisca, anche nel periodo estivo, un adeguato smaltimento delle acque di scarico” A lanciarla è stata Virginia Puzzolo, che vive e lavora a Bruxelles, insieme ad altri villeggianti che hanno scritto all’Unione dei Comuni e ad altre istituzioni. “Veniamo a S. Teresa da quando siamo piccoli, abbiamo visto l’evoluzione che c’è stata e siamo contenti della Bandiera blu, però c’è un problema che avviene ogni estate e vorremmo capire perché – esordisce la Puzzolo (nella foto a fianco) – con scie e chiazze bianche e gialle che al mattino e al pomeriggio attraversano il mare. Immaginiamo sia un problema di depuratori e carichi fognari legati all’aumento della popolazione durante la stagione estiva e la petizione nasce per accendere un faro: se dobbiamo essere coerenti con la Bandiera blu i criteri riguardano anche la qualità dell’acqua e dunque è importante che il paese che si fregia di questo attributo ne discuta anche con i comuni vicini, perché può darsi che il depuratore funzioni benissimo e il problema arrivi dal paese limitrofo, ma alla fine colpisce tutti. Servirebbe un’analisi dei depuratori – prosegue Virginia Puzzolo – magari potrebbe esserci un malfunzionamento di un impianto oppure altri tipi di scarichi”. Una delle ipotesi che circola da tempo è quella di scarichi effettuati dalle navi ma finora non ci sono stati riscontri oggettivi in tal senso. “Vogliamo far presente in modo collettivo che esiste il problema e abbiamo scritto sia al sindaco di S. Teresa che all’Unione dei Comuni, perché non sappiamo dove si trovi esattamente la criticità – sottolinea la Puzzolo – questi comuni vivono di turismo e soprattutto S. Teresa ha bisogno che la Bandiera blu sia vera, ci sentiamo particolarmente contenti nel vedere un miglioramento nella gestione del paese ma l’acqua del mare è importante tanto quanto la gestione della spiaggia e vogliamo essere sicuri che ci sia una qualità del mare che corrisponda, per tutelare la nostra salute, quella dei nostri figli, e assicurare al turista di trovare ciò che cerca davvero”. Per il sindaco Danilo Lo Giudice “la situazione non è di facile risoluzione e la sporcizia può venire da ovunque: le analisi delle acque di balneazione di S. Teresa svolte periodicamente sono positive e il depuratore funziona correttamente – ci tiene a sottolineare il primo cittadino – e qualora l’Asp dovesse segnalarci anomalie siano pronti a prendere i provvedimenti del caso”. Ma intanto ogni giorno è sempre un incubo fare il bagno.