"Bandiera blu negata a Roccalumera? Ovvio senza servizi e con un paese non curato"
di Redazione | 06/05/2019 | AMBIENTE
di Redazione | 06/05/2019 | AMBIENTE
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Alcune foto scattate dalla minoranza sul lungomare
“Bandiera blu negata? Ovvia conseguenza di una carenza di servizi, serve una programmazione dell’offerta turistica utile anche al rilancio economico”. A dirlo è il gruppo di minoranza di Roccalumera, che in una nota commenta la decisione della Fee di non assegnare alla cittadina jonica il riconoscimento che certifica la qualità ambientale delle località rivierasche, dopo l’istanza presentata per la prima volta nei mesi scorsi dall’Amministrazione comunale. “Siamo increduli alla pari dell’assessore Elio Cisca, anche se per motivazioni diverse – esordiscono i consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Ivan Cremente e Antonino Scarci - l’assessore, infatti, ha affermato che Roccalumera è stata esclusa da tale riconoscimento perché, forse, non è stata presentata la documentazione al top a causa delle elezioni che ci sono state lo scorso anno! Come dire… l’importante è vincere ad ogni costo le elezioni infischiandosene del proprio paese e del relativo sviluppo turistico-ambientale che passa anche tramite una campagna promozionale e di riconoscimento legata alla Bandiera blu: alla faccia dell’amore per il proprio paese! Chiediamoci, invece, se Roccalumera è veramente un paese con i servizi più efficienti della riviera jonica – prosegue l’opposizione – rispondendo ad alcune domande semplici ed immediate: le docce sull’arenile sono all’avanguardia? Ci sono servizi igienici e spogliatoi pubblici? Ci sono le scivole praticabili anche dai disabili? I muretti del lungomare sono fatiscenti o, in alcuni casi, addirittura pericolosi con ferri sporgenti? Il servizio di pulizia della spiaggia è fornito con regolarità ed efficienza per l’intera stagione balneare? Esiste un servizio di balneazione e salvataggio? Gli ombrelloni vengono ritirati tutte le sere? Rispondete e giudicate voi stessi! Roccalumera, dunque, offre ciò che serve per accogliere i turisti?” “L’Amministrazione comunale è veramente convinta che la colpa del mancato riconoscimento della Bandiera blu sia da addebitare alla presentazione di una documentazione non proprio al top? Amministratori – esorta la minoranza – guardate la realtà e rendetevi conto che a Roccalumera per accogliere i turisti manca dall’acqua fino al sale… tranne il sale di mare che la natura ci ha donato! Le attuali condizioni del nostro territorio, purtroppo, non favoriscono un’ottima accoglienza a turisti e forestieri, non offrono servizi adeguati e un’appropriata pulizia e cura dell’ambiente. Per non parlare della qualità ambientale e della gestione sostenibile del territorio che passa anche attraverso una efficiente gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia, tutti criteri da cui Roccalumera è ben lontana. Affinché si possa raggiungere una ‘svolta’ e ottenere la certificazione di qualità ambientale delle località turistiche balneari è necessario che l’Amministrazione faccia delle scelte politiche ponendo la giusta attenzione e la necessaria cura per l’ambiente. La Bandiera blu è un obiettivo importante da raggiungere per un territorio che si trova sulla costa e che possiede una bellezza naturale invidiabile: è importante, però, come più volte abbiamo ribadito, costruire un percorso serio di svolta turistico-ambientale e non solo una formale e sterile bandiera da sfoggiare come propaganda politica. La minoranza - concludono Corrini, Maggio, Cremente e Scarci – è disponibile a contribuire e collaborare per una seria e costruttiva programmazione dello sviluppo turistico ed economico di Roccalumera: non più slogan e propaganda elettorale ma atti e fatti concreti”.