Differenziata, bene Taormina e Giardini, male Letojanni e S. Alessio: S. Teresa retrocede
di Andrea Rifatto | 21/09/2019 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 21/09/2019 | AMBIENTE
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Raccolta porta a porta a S. Teresa
Sorprese in positivo e negativo dai dati relativi alla raccolta differenziata nel primo quadrimestre dell’anno diffusi ieri dal Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti. In Sicilia le percentuali crescono verso il 40% e se si escludono le tre grandi città (Palermo 19%, Catania 12% e Messina 23%) la media dell’Isola cresce avvicinandosi al 50% e in linea con quella dei comuni dell’Italia meridionale. In provincia la media del primo quadrimestre è del 35,5% (gennaio 34,93%, febbraio, 34,71%, marzo 35,60%, aprile 36,61%) e numeri importanti arrivano anche dalla zona jonica messinese, non senza qualche sorpresa. La prima è che il comune di S. Teresa, che aveva chiuso il 2018 al 12° posto nella classifica siciliana con il 76,4%, è sceso adesso in 34° posizione (a guidare la graduatoria è Contessa Entellina con il 97,5%) in base ai dati dei primi quattro mesi del 2019, anche se con una percentuale di differenziata lievemente inferiore (75%) che però non è stata sufficiente ad evitare il sorpasso di una ventina di comuni. I centri che riescono a superare la soglia di legge del 65% sono ancora pochi: oltre S. Teresa troviamo infatti Fiumedinisi al 36° posto con il 74,8%,Nizza (37°) al 74,7%, Furci (69°) 71,5%, Alì (75°) 71,1%, Antillo (97°) 68,6%, Roccalumera (98°) 68,6%, Alì Terme (102°) 68%; seguono Limina 61,8%,%, Itala 60%, Giardini 59,2%, Roccafiorita 56,9%, Francavilla 54,8%, Gaggi 52,9%, Taormina 44,4%, Savoca 34,9%, Casalvecchio 33,7%, Scaletta 31,4%. Ancora poco virtuosi tutti gli altri, che nel primo quadrimestre sono rimasti sotto il 30% di raccolta differenziata: Graniti 29,3%, Malvagna 26,6%, Gallodoro 23,6%, Forza d’Agrò 23,5%, Mandanici 23,2%, S. Alessio 22,5%, Mongiuffi Melia 15,9%, Castelmola 11,9%, Letojanni 5,6%, Pagliara 0,1%.2 A Taormina si registra sicuramente un miglioramento, visto che il 2018 era stato chiuso al 24,9% e adesso, anche grazie all’avvio del porta a porta, si è saliti al 44,4%, così come è nettamente migliorata la situazione a Giardini, dove dall’11,3% del 2018 si sfiora nel 2019 il 60%. C’è ancora molto da lavorare a Letojanni, che aveva chiuso lo scorso anno con l’11,6% e nei primi quattro mesi di quest’anno è scesa al 5,6%, segno che il sistema non ha funzionato: si attendono dati migliori nei prossimi mesi con il primo bilancio del porta a porta. In generale è calato il conferimento dell’indifferenziato in discarica anche se tutti i comuni soffrono la carenza di impianti per lo smaltimento dell’organico, che spesso finisce in discarica facendo diminuire le percentuali della differenziata.