Venerdì 26 Aprile 2024
A dicembre incremento in provincia di Messina. Molti comuni registrano un calo


Differenziata: S. Teresa all'8° posto in Sicilia, Taormina all'1,33%, Furci allo 0,24%

di Andrea Rifatto | 18/04/2017 | AMBIENTE

4965 Lettori unici | Commenti 1

Raccolta porta a porta a S. Teresa: il servizio è attivo da un anno

Lieve incremento della raccolta differenziata in provincia di Messina. A dicembre è stato raggiunto il 21,08% rispetto allo 19,03% di novembre. I dati aggiornati all’ultimo mese del 2016 sono stati pubblicati dall’Ufficio Speciale per la Differenziata della Regione. Si tratta delle percentuali fornite dai Comuni e sottoposte a validazione dall’Ufficio Differenziata e dall’Arpa, che analizzano i dati forniti mensilmente dalle amministrazioni locali per comprendere le dinamiche di differenziazione degli scarti e individuare i centri virtuosi e quelli che non lo sono. Nel territorio peloritano, dove il capoluogo è al 12,57%, si conferma tra i comuni virtuosi S. Teresa di Riva, premiato per aver superato il 65% nell’ultimo trimestre 2016, che a dicembre si attesta sul 76,13% di differenziata con un lieve decremento rispetto al mese precedente (78,97%) e una media dell’ultimo trimestre 2016 del 76,60%. Numeri che valgono l’ottavo posto in Sicilia nella classifica stilata dalla Regione, con in testa Campofiorito (Pa) con il 91,44%. Tutti gli altri comuni sono ancora in forte ritardo e stentano a mettere a regime il nuovo corso del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, facendo addirittura passi indietro. Taormina precipita a dicembre all’1,33% (era all’1,12% a novembre) nonostante a ottobre abbia raggiunto il 18,38% che le consente di avere una media trimestrale del 6,94%; Giardini scende dal 12,64% all’8,00%, Letojanni dal 10,80% al 8,87%, Castelmola dal 10,63% al 6,30%. Balzo indietro anche per Roccafiorita, classificato tra i virtuosi, che dal 50,96% di novembre crolla nell’ultimo mese del 2016 al 14,79%.

Segnali positivi a Mandanici, salito dal 3,42% al 20,46%; Gallodoro dal 16,34% al 16,95%; Limina dal 3,80% al 15,40%; Itala dal 4,68% al 15,17%; Roccalumera dall’8,54% al 12,50%; Nizza dal 5,10% al 12,16%; Alì Terme dall’8,09% al 10,82%; Forza d'Agrò dal 10,04% al 10,31%; Motta Camastra dal 5% all’8,49%; Alì dal 4,27% al 6%; Fiumedinisi dal 3,22% al 3,84%;

Nel resto dei centri a dicembre non si supera il 20% di differenziata: scendono Savoca, dal 22,95% al 20,00%; Casalvecchio dal 21,50% al 19,24%; S. Alessio dal 17,91% al 17,84%; Graniti dal 15,37% al 14,30%; Gaggi dal 17,54% al 12,50%; Francavilla dal 10,94% al 5,20%; Scaletta dal 7,28% al 4,36%; Pagliara dal 3,06% al 2,09%; Mongiuffi Melia dal 3,15% all’1,62%; Antillo dal 4,01% all’1,59%. Fanalino di coda Furci, che dal 2,90% di novembre scende a dicembre a un impietoso 0,24%.


COMMENTI

osservatore | il 19/04/2017 alle 19:54:39

differenziamoci santateresini siamo i migliori!!!!

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.