Differenziata S. Teresa, il Comune bacchetta la ditta. La Cisl: “Parole offensive"
di Andrea Rifatto | 11/07/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 11/07/2017 | AMBIENTE
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Raccolta porta a porta a S. Teresa
Che vi fossero delle criticità nella raccolta differenziata porta a porta a S. Teresa di Riva lo aveva ammesso anche l’Amministrazione comunale nei giorni scorsi. Problematiche che secondo il Comune sono da imputare anche alla Onofaro Srl, la ditta che svolge il servizio, a cui è stata inviata una dettagliata nota, firmata dal direttore dell’Ambito di raccolta ottimale Onofrio Crisafulli, dal direttore dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio Franco Pagano e dal sindaco Danilo Lo Giudice, con la quale vengono rimproverati diversi disservizi segnalai dagli utenti e riguardanti in particolar modo il personale impiegato. A partire “dall’utilizzo di linguaggio e comportamenti inappropriati da parte degli operatori nei confronti dell’utenza”, per proseguire con “l’occupazione totale della sede stradale anche in presenza di spazi liberi nelle immediate vicinanze creando, pretestuosamente, inconvenienti alla circolazione veicolare”. Alla ditta vengono contestati poi “il sormonto dei mezzi pesanti sui marciapiedi nelle ore mattutine quando il traffico veicolare è minimo, provocando danni agli stessi; il mancato svuotamento dei mastelli in molte zone del paese (per dimenticanza o svogliatezza), il non adeguato riposizionamento dei mastelli dopo lo svuotamento, comportando alcune volte il danneggiamento degli stessi; il mancato utilizzo delle tendine di chiusura nei mezzi per la raccolta differenziata, in particolare della plastica, provocando pericolo ai veicoli che seguono e sporcando la sede stradale”. L’Amministrazione ha quindi chiesto alla Onofaro Srl “un incontro urgente con il responsabile del servizio al fine di ripristinare le corrette regole comportamentali da parte di tutto il personale dipendente nello svolgimento del servizio ed individuare eventuali provvedimenti da intraprendere”. Oltre a ciò vengono segnalate problematiche al numero verde e disservizi inerenti lo spazzamento stradale (marciapiedi vie secondarie e piazzette). “Si richiede maggiore attenzione nello svolgimento del servizio – conclude la nota – per non incorrere nell’applicazione delle penali del capitolato speciale d’appalto”. L’Amministrazione non parla però dei veri disservizi, come la mancata effettuazione della differenziata nei cestini collocati sulla spiaggia e sulle strade. Come abbiamo riportato nei giorni scorsi, il contenuto dei singoli scomparti destinati a plastica, vetro, carta e indifferenziata viene infatti raccolto in un unico sacco dagli operatori e poi avviato in discarica senza la differenziazione della tipologia di rifiuto. Situazione che il sindaco Danilo Lo Giudice e l’assessore all’Ambiente Gianmarco Lombardo conoscono perfettamente ma che evidentemente ritengono normale condividendo il metodo di raccolta, visto che non ne fanno cenno nella reprimenda alla ditta. Salvo poi vantarsi dei risultati raggiunti con le alte percentuali di differenziata, dove però il Comune non ha meriti visto che non rispetta le regole ma dà anzi il cattivo esempio. Alla nota del Comune ha risposto la Cisl con una nota a firma del responsabile zonale Valerio Bernava, che ha bollato come denigratorie ed offensive le dichiarazioni nei confronti dei lavoratori che si occupano del servizio di raccolta differenziata. “In questi mesi sono stati elogiati gli ottimi risultati raggiunti dal Comune in termini di percentuale di raccolta differenziata e di pulizia di spiagge e territorio, elemento che tra gli altri ha contribuito all’assegnazione della Bandiera Blu 2017 e che colloca il Comune come uno dei più virtuosi della provincia di Messina. Duole, però, - rileva Bernava – riscontrare che in questi elogi non si fa mai menzione degli operatori ecologici che, giornalmente, in mezzo a mille difficoltà, lavorano per garantire l’eccellenza di questo servizio anche in condizioni di emergenza”. La Cisl non può accettare che i lavoratori vengano utilizzati come capro espiatorio di una situazione le cui criticità vanno ben al di là delle competenze di questi ultimi. “Non è accettabile – dice il sindacalista – che un responsabile del Comune redarguisca verbalmente i lavoratori durante il loro orario di servizio, non è accettabile che ci si metta in posa per le foto delle premiazioni prendendosi il merito salvo il giorno seguente additare il servizio come carente e addossando la colpa a chi quotidianamente, con dignità, impegno e dedizione, si sveglia alle 4 del mattino e svolge il suo dovere supplendo alle carenze organizzative che spesso, anche, il comune stesso non riesce a risolvere”. La Cisl auspica che lo stesso impegno speso per le lamentele nei confronti dei lavoratori sia messo per garantire la regolarità delle retribuzioni e la pianificazione di un orario più adeguato alle esigenze della stagione estiva. “È indispensabile – conclude Bernava – procedere ad incontri congiunti così da migliorare la produttività e la serenità dei lavoratori che in maniera indiretta, come è accaduto sino ad oggi, danno lustro al Comune di Santa Teresa”.