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La Srr assume i lavoratori rifiuti di S. Teresa. La Fit Cisl: “L'Ato paghi gli stipendi"
di Andrea Rifatto | 09/03/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 09/03/2017 | AMBIENTE
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I lavoratori al Ccr di Furci Siculo
Risolta dopo oltre un mese di discussioni la vertenza che ha visto coinvolti i 15 lavoratori dell’Ato Me4 in servizio a S. Teresa di Riva, rimasti “sospesi” dal 31 gennaio dopo la mancata proroga del prestito presso l’Aro rifiuti comunale. Il Consiglio di amministrazione della Società di regolamentazione rifiuti Messina Area Metropolitana, presieduto da Renato Accorinti, ha infatti proceduto all’assunzione del personale così come indicato dalle linee guida operative emanate dall’Ispettorato del Lavoro l’8 febbraio, dando attuazione a quanto stabilito dall’art. 19 della Legge regionale 9/2010. I consiglieri presenti alla riunione del Cda, Matteo De Marco, Bartolo Cipriano, Pancrazio Lo Turco e Alessandro Rasconà, hanno dato mandato al presidente di sottoscrivere tutti gli atti necessari di competenza, compreso il verbale redatto all’Ispettorato che prevede, dopo il licenziamento da parte dell’Ato, l’assunzione dei 15 addetti nella Srr e il successivo distacco, con la formula del trasferimento del contratto, presso la Onofaro Antonino Srl, ditta appaltatrice dei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento stradale a S. Teresa. La Srr, dopo l’accordo siglato con l’impresa, sta recapitando ai lavoratori le lettere di assunzione e gli stessi, che dal 1 febbraio si recano al Centro di raccolta comunale di Furci Siculo senza svolgere alcune attività lavorativa, torneranno al lavoro lunedì, per riprendere le mansioni già svolte dal 2 maggio dello scorso anno, quando l’Aro comunale è subentrato all’Ato nella gestione dei servizi ambientali. La ditta Onofaro provvederà all’accensione delle rispettive posizioni contributive previdenziali e assicurative, assumendo la responsabilità gestionale, operativa e disciplinare dei 15 lavoratori anche per quanto concerne l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e per l’erogazione delle retribuzioni. Superata la questione dell’assunzione, rimane però il problema degli stipendi di febbraio. L’Ato Me4 non ha infatti provveduto a pagare le spettanze dovute e ciò fa vivere i lavoratori ancora nell’incertezza. “Nonostante le sollecitazioni fatte dalla Fit Cisl, anche attraverso i canali istituzionali, ancora non vi è nessuna comunicazione ufficiale dall'Ato4 sul problema delle retribuzioni – spiega Valerio Bernava, responsabile zonale del sindacato – e a nostro avviso i lavoratori, che alla scadenza del comando sono rientrati a tutti gli effetti a disposizione dell'Ato, devono essere retribuiti dall’Ato, che dovrà rintracciare le responsabilità ed eventualmente procedere in merito, ma non si può scaricare l'inefficienza istituzionale e gestionale sulle spalle dei lavoratori che vivono di quello stipendio”. Per affrontare tale problematica la Fit Cisl, tramite il segretario generale di Messina, Letterio D’Amico, ha chiesto oggi all’Ato Me4 un incontro urgente per la giornata domani, venerdì 10 marzo, inviando una nota al direttore generale Arturo Vallone e ai commissari liquidatori Francesco Bondì, Leonardo Racco e Alessandro Di Tommaso.