Sabato 23 Novembre 2024
Risorse del ministero dell'Ambiente per Sant’Alessio, Antillo, Mandanici e Fiumedinisi


Lotta al dissesto e riqualificazione energetica, fondi per quattro comuni jonici

di Andrea Rifatto | 24/08/2016 | AMBIENTE

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La spiaggia di Sant'Alessio Siculo divorata dal mare

Con il via libera alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Sviluppo e Coesione destinati all'ambiente arriveranno in Sicilia circa 407 milioni di euro messi a disposizione dal Governo nel corso dell'ultima riunione del Cipe. Risorse che serviranno a finanziare numerosi interventi, dalla lotta al dissesto franoso, alla bonifica dei siti di interesse nazionale e per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, come scuole ed edifici di proprietà dei Comuni con meno di 15mila abitanti. Tra gli enti beneficiari anche diversi centri della riviera e dell’hinterland jonico, che potranno usufruire di importanti somme per risolvere annose problematiche che affliggono un territorio molto fragile, bisognoso di interventi consistenti. Lo stanziamento ricade all’interno dei 2,3 miliardi di euro e dei 332 milioni destinati alla Città metropolitana di Messina nell’ambito del “Patto per la Sicilia”. I settori su cui sono stati individuati i Piani Stralcio di interventi prioritari sono le bonifiche dei Sin, la difesa del suolo e della costa, la depurazione e la gestione delle acque, i rifiuti, le infrastrutture verdi in parchi e aree marine protette e l'efficienza energetica degli edifici pubblici. Tra i nove interventi necessari a contrastare il dissesto idrogeologico, per un totale di 59,7 milioni, sono previste opere anche a Fiumedinisi, mentre un importante stanziamento è stato destinato al contrasto dell’erosione costiera del litorale di Sant’Alessio Siculo. Previsti inoltre finanziamenti, pari a oltre 24 milioni di euro, per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici: dei 17,22 milioni destinati agli immobili comunali rientrano anche i progetti dei Comuni di Antillo e Mandanici. Per quanto riguarda gli interventi nel settore idrico sono stati messi a disposizione della Sicilia 20 milioni di euro per interventi di risanamento, rinaturalizzazione e riassetto funzionale del reticolo idrografico superficiale. “Un quinto delle risorse nazionali sono state riservate alla Sicilia – afferma il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti -. Oggi non ci sono più scuse: ci sono le risorse, c’è un governo pronto a intervenire per sostenere ogni iniziativa della Regione e degli enti locali che si muova in direzione della sostenibilità delle attività, a partire dallo smaltimento dei rifiuti. Bisogna lavorare bene e in fretta con trasparenza: ambiente e legalità devono andare di pari passo per guidare la ripresa e il rilancio economico della Sicilia”. 


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