“M’illumino di Meno”, Sant’Alessio spegne le luci in ricordo di Onofrio Zappalà
di Andrea Rifatto | 22/02/2018 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 22/02/2018 | AMBIENTE
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Piazza Onofrio Zappalà
Anche Sant’Alessio Siculo aderisce a “M’illumino di Meno”, iniziativa della trasmissione Caterpillar di Radio2 che dal 2005, ogni anno, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18 di un pomeriggio di febbraio. Quest'anno sarà venerdì 23, giorno in cui sarà festeggiato il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell'umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici. Un'iniziativa simbolica e concreta - spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità - che è diventata subito molto partecipata. L’Amministrazione comunale di Sant’Alessio ha deciso di aderire su iniziativa dell’assessore all’Ambiente Pina Basile: “Dalle 19.30 alle 20 spegneremo le luci in piazza Onofrio Zappalà – spiega l’assessore – in ricordo del nostro concittadino Onofrio, che si spense prematuramente nella strage di Bologna del 1980. È doveroso partecipare a ‘M’illumino di Meno’ per spegnere simbolicamente le luci e testimoniare il proprio interesse per il futuro della comunità”. Quest'anno Caterpillar e Rai Radio2 dedicano “M'illumino di Meno” alla bellezza del camminare e dell'andare a piedi, perché sotto i nostri piedi c'è la Terra e per salvarla bisogna cambiare passo. Dall'inizio di M'illumino di Meno, in 14 anni, il mondo è cambiato. L'efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Tanti italiani hanno sul tetto di casa i pannelli fotovoltaici e tutti i governi del mondo hanno fatto altri accordi, a Parigi nel 2015, per ridurre i danni dei cambiamenti climatici. Tutti meno uno. “M'illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta”.