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Raccolta porta a porta: a S. Teresa si parte il 2 maggio. Ecco le tappe
di Andrea Rifatto | 18/01/2016 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 18/01/2016 | AMBIENTE
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Lo Giudice, De Luca, Briguglio Polò e Onofaro
Si parte. Dopo mesi di rinvii dovuti al rallentamento dell’iter burocratico, a S. Teresa di Riva arriva la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Una conquista di civiltà che punta a dare una svolta ad uno dei servizi cruciali per la cittadinanza e che comporterà ricadute positive sia in termini ambientali che economici. L’avvio ufficiale del porta a porta è fissato per lunedì 2 maggio, giorno in cui i cittadini dovranno confrontarsi per la prima volta con una gestione innovativa di tutto il ciclo dei rifiuti solidi urbani, che archivierà nel giro di poche settimane il vecchio sistema gestito dall’Ato Me4. Tutti i passaggi sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa in municipio, alla presenza del sindaco Cateno De Luca, del suo vice Danilo Lo Giudice e degli assessori Annalisa Miano, Giovanni Bonfiglio e Gianmarco Lombardo, dell’esperto esterno iper i rapporti con l'Aro Santi Briguglio Polò e del rappresentante dell’associazione temporanea di imprese che si occuperà del servizio, Attilio Onofaro. “È stato un percorso duro e contrastato – ha esordito De Luca – ma ce l’abbiamo fatta. Con la firma del contratto d’appalto del 13 gennaio con l’Ati Onofaro-Multiecoplast-Caruter abbiamo dato il via al nuovo Ambito di raccolta ottimale (Aro), che consentirà al Comune di risparmiare il 60% rispetto alla gestione Ato, considerando che passeremo da 2,4 milioni di euro l’anno al costo annuo di 1 milione per sette anni”. Un iter difficile soprattutto riguardo alla questione personale, su cui si sono concentrate le attenzioni dei sindacati contrari al Piano di intervento dell’Aro redatto dal Comune, nel quale è stato messo nero su bianco l’impiego di 15 addetti rispetto ai 23 utilizzati dall’Ato. A testimonianza che non tutte le parti ritengono chiusa la partita, stamane è giunta al Comune la diffida di 10 lavoratori dell’Ato che tramite un legale milanese chiedono l’annullamento della gara di appalto. Ma De Luca e la sua amministrazione vanno avanti e hanno stilato un cronoprogramma che lascia i giorni contati al vecchio soggetto gestore, che si occuperà del servizio fino al 1 maggio. Dal giorno successivo tutto passerà in mano all’Aro comunale: nel 2016 vi sarà dunque una gestione “mista”, 4 mesi Ato, 8 mesi Aro, che secondo quanto dichiarato dal sindaco permetterà comunque un primo risparmio del 35-40% sui costi, mentre dal 2017 si andrà a regime con un abbattimento del 60%. Dal 2 maggio, quindi, si cambia registro con l’introduzione del porta a porta. Il passaggio al nuovo corso non sarà però traumatico, in quanto per un periodo compreso tra i 10 e i 30 giorni rimarranno ancora i cassonetti stradali, che spariranno definitivamente dal 1 giugno. “Ciò per dare il tempo agli utenti di prendere confidenza con il nuovo servizio – ha spiegato l’esperto esterno Briguglio Polò – ed evitare che l’Ato possa decidere di rimuoverli già dal 2 maggio costringendoci a doverne comprare di nuovi per un solo mese”. Da oggi fino allo start ufficiale l’Amministrazione e le imprese affidatarie partiranno con la fase informativa per spiegare alla cittadinanza cosa cambierà e come bisognerà comportarsi, ma soprattutto i vantaggi che si otterranno dal nuovo sistema. Una volta acquisite i dati delle singole utenze (abitazioni, uffici ed attività commerciali) si procederà fino a fine febbraio con la verifica delle reali esigenze e si terranno incontri con le associazioni esperte in materia. Nel mese di marzo verranno inviate le lettere nominative per la divulgazione delle infomazioni alle singole utenze e contestualmente, fino a fine aprile, verrà consegnato ai cittadini in comodato d’uso un kit composto da cinque bidoncini di colore diverso in base alla tipologia di rifiuto (umido, carta, vetro, plastica ed indifferenziato/residuo) con un chip identificativo non rimovibile: il contenitore per i rifiuti umidi avrà inoltre un filtro attivo incorporato per prevenire i cattivi odori. Saranno consegnati in più dei sacchetti e fornita una tessera per poter accedere ad uno dei quattro centri comunali di raccolta (Bucalo, Barracca, Torrevarata/Sparagonà e Misserio/Fautarì) per depositare particolari tipi di rifiuti (sfalci da giardino, medicinali scaduti, batterie esauste) o per depositare i rifiuti se non si ha la possibilità di svuotarli durante il passaggio porta a porta degli addetti alla raccolta. Rispetto a quanto previsto dal Piano di intervento, si passerà subito alla fase a regime saltando il periodo iniziale e transitorio: la raccolta interesserà quindi tutte le tipologie di scarti compreso l’umido, che verrà ritirato due volte a settimana a differenza degli altri rifiuti, il cui prelievo a domicilio avverrà ogni sette giorni. L’obiettivo è raggiungere il 65% di differenziata entro fine 2016: la collaborazione dei cittadini sarà fondamentale e se tutto andrà secondo programma saranno proprio gli utenti ad ottenere benefici ambientali ma soprattutto economici. Sono previsti infatti meccanismi di premialità, con sconti sulla parte variabile dell’imposta rifiuti (Tari) che non sarà più parametrizzata alla presunzione, cioè alla suscettibilità a produrre gli scarti, ma direttamente alla reale produzione, ed ecopunti caricati su una apposita card da utilizzare per buoni acquisto. Sin dall’avvio del nuovo sistema non sarà possibile effettuare meno del 50% di differenziata, altrimenti vi sarà un ammonimento per arrivare poi anche a delle sanzioni qualora si dovesse prolungare nel tempo la non volontà o la pigrizia del cittadino nel differenziare i rifiuti. Il Comune ha assicurato particolare attenzione, anche prevedendo l’installazione di telecamere, per scongiurare la nascita di minidiscariche al momento della rimozione dei cassonetti. “Entro oggi dovevamo ricevere dall’Ato l’elenco dei 15 operatori (12 netturbini e 3 autisti) da destinare al servizio di spazzamento stradale, raccolta e trasporto a smaltimento dei rifiuti – ha fatto presente Attilio Onofaro – ma il direttore generale Arturo Vallone ci ha informati che non è competenza esclusivamente della società d’ambito comunicare i nominativi, operazione nella quale va coinvolta anche la Srr con la concertazione dei sindacati”. Ma dal 2 maggio si partirà comunque, con il personale eventualmente assunto a tempo determinato dalle ditte affidatarie. Spetterà adesso ai cittadini, che da anni attendevano la "rivoluzione" nel settore dei rifiuti, fare la loro parte in modo tale che il passaggio al nuovo corso abbia successo senza intoppi. I tempi