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Raccolta rifiuti S. Teresa, la Fit Cisl: “Solo confusione sulla pelle dei lavoratori”
02/01/2017 | AMBIENTE
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I lavoratori dell'Ato con gli amministratori santateresini
“Nonostante l’acqua gettata sul fuoco dal segretario della Fp Cgil Carmelo Pino, il futuro dei quindici lavoratori dell’Ato4 impiegati nei servizi ambientali a S. Teresa di Riva è sempre più in bilico”. A ribadirlo è Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina, in merito alla querelle esplosa nei giorni scorsi sulla scadenza del 31 dicembre del contratto di comando provvisorio che ha consentito di utilizzare da aprile gli addetti alla raccolta differenziata e allo spazzamento stradale all’impresa che ha in appalto i servizi dell’Aro comunale. Per evitare interruzioni della raccolta differenziata, la Giunta, presieduta dal vicesindaco Danilo Lo Giudice, ha varato venerdì scorso una delibera con la quale ha stabilito che la ditta appaltatrice dovrà garantire la continuità dei servizi ambientali, adottando ogni azione utile che non comporti pregiudizio ai diritti acquisiti dei lavoratori. “Solo alle 14.56 del 31 dicembre, a mezzo Pec, la Srr Area Metropolitana ha autorizzato l’Ato Messina 4 a riproporre il distacco dei lavoratori presso il gestore del servizio del medesimo Comune – scrive la Fit Cisl – dopo che la proposta, solo due giorni prima, era stata rifiutata sia dall’Ato 4 in liquidazione, perché soggetto impossibilitato a promulgare atti gestionali, che dal commissario straordinario della Srr Ettore Ragusa, nonostante dotato di poteri sostitutivi. Sembra quasi che i dipendenti siano un ‘pacco' da spostare dove ingombrano meno, un impiccio – afferma D’Amico – e qualcuno dimentica che sono il cuore del servizio, in assenza dei quali tutto si interromperebbe. Ci sembra di assistere a un gioco sulla pelle dei lavoratori considerato che abbiamo appreso, da una nota della Srr, che il Comune di Santa Teresa non ha fatto pervenire le delibere in merito all’impegno di spesa”. A complicare ulteriormente le cose, quella che il sindacato definisce una “batosta” arrivata dalla presidenza della Srr Area Metropolitana, secondo la quale la delibera approvata in extremis dalla Giunta di Santa Teresa “non è conforme, in quanto priva di qualsiasi riferimento all’obbligo che l’Amministrazione deve assolvere per la copertura finanziaria di 735mila 733 euro in favore della Srr Messina Area Metropolitana, in quanto è proprio quest’ultima che deve assumere i dipendenti”, svela il segretario della Fit Cisl, che aggiunge: “Non si comprende, inoltre, come è stata prevista la copertura finanziaria di 17mila 069 euro a favore della Srr nell’appalto alla ditta incaricata di svolgere il servizio a Santa Teresa”. La proposta della Srr è dunque quella che l’Ato Messina 4 riproponga fino alla fine di gennaio il distacco dei lavoratori presso il gestore del servizio e che, entro il 10 gennaio, si convochi un tavolo tecnico. “Come avevamo ampiamente previsto, il 2017 è iniziato con una confusione ancora maggiore di quella con cui era terminato il 2016 – conclude D’Amico – e ciò, ribadiamo, sulla pelle dei lavoratori”.