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La Regione trova 952mila euro per coprire i costi. Serve una manovra da 1,5 milioni


Riserve naturali, Isola Bella e le altre 20 restano aperte fino a giugno

di Redazione | 15/04/2016 | AMBIENTE

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La Regione si è impegnata a coprire tutti i costi del 2016

Accordo raggiunto tra la Regione Siciliana e i gestori delle riserve naturali in merito alla prosecuzione delle attività nelle aree protette dell’Isola. Ieri l’assessore al Territorio e Ambiente Maurizio Croce e l’assessore all’Economia Alessandro Baccei hanno sottoscritto un’intesa per mantenere aperte le 21 riserve impegnandosi a stanziare al più presto 952mila euro, che dovrebbero essere reperiti tramite variazioni al bilancio regionale, così da consentire di mantenere aperti i cancelli almeno fino a giugno, quando occorrerà poi una manovra correttiva tra 1,5 e 1,7 milioni di euro che dovrebbero arrivare da Roma dopo lo sblocco di una tranche da 500 milioni. Croce e Baccei hanno rassicurato ieri gli enti gestori sulla volontà della Regione di trovare tutte le somme necessarie per l’intero 2016, tramite variazioni di bilancio o rimodulazione delle somme. Si attende adesso che la Giunta regionale del presidente Rosario Crocetta metta nero su bianco le intenzioni manifestate nel vertice di ieri ma nel frattempo i gestori Legambiente, Wwf, Lipu, Cai, Italia Nostra, Gre, Rangers d'Italia e Università di Catania-Cutgana continueranno ad assicurare la gestione delle aree.

Scongiurata, dunque, la chiusura a partire da domani della riserva Isola Bella di Taormina e delle altre 20 finite nella nota diramata mercoledì sera dal Dipartimento dell’Ambiente (Isola di Lampedusa, Macalbue di Aragona, Grotta di Santa Ninfa, Lago Sfondato, Grotta di Sant’Angelo Muxaro, Grotta di Carburangeli, Grotta dei Puntali, Grotta della Molara, Grotta Conza, Grotta d'Entella, Monte Conca, Capo Rama, Lago Preola e Gorghi Tondi, Saline di Trapani e Paceco, Torre Salsa, Isola delle Femmine, Biviele di Gela, Saline di Priolo, Monte Pellegrino, Complesso Immacolatelle e Micio Conti). Nel documento si evidenziava che la somma di 859mila euro stanziata per le spese di impianto e di gestione delle aree in questione "non consente la copertura finanziaria dell'intero esercizio 2016" ma "è sufficiente a garantire le relative attività solo fino alla data del 16 aprile". Nel verbale sottoscritto ieri con le associazioni è stato fissata una nuova convocazione delle parti per il prossimo 3 maggio, così da discutere della rimodulazione e rinegoziazione delle convenzioni per la gestione delle riserve. L'assessore Croce ha inoltre respinto al mittente le critiche sulla mancata attuazione del decreto che prevede il pagamento del ticket di ingresso alle riserve naturalistiche: "Il provvedimento è stato indirizzato agli enti gestori, a cui spetta l'onere di decidere le modalità con le quali istituire il servizio".

Le reazioni. “Esprimo soddisfazione per l’esito del tavolo tecnico presieduto dall’assessore Croce – ha dichiarato Beppe Picciolo, capogruppo di Sicilia Futura all’Ars –: lo avevamo auspicato nei giorni scorsi recependo l’allarme lanciato dalle tante associazioni che si occupano dei siti di interesse ambientale e naturalistico in Sicilia. Rimane anche da valutare la proposta del presidente Crocetta sull’utilizzo del personale precario e dei forestali nei parchi e nelle riserve: non vi è dubbio che questi potrebbero essere assegnati a sostegno degli operatori e degli esperti naturalistici”. Il leader d’opposizione all’Ars, Nello Musumeci: “È assurdo che l’interruzione del servizio avvenga senza il necessario preavviso: è il momento di mettere mano al riordino delle Riserve, non si pensi che nulla sia accaduto. Cominciamo a ragionare sulla funzione e sulla consistenza del Corpo forestale, ci sono decine di pratiche di riconoscimento di aree protette che sono inevase”. Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia al parlamento regionale: “In Sicilia da qualche anno non si programma più ma si improvvisa, con i rischi del caso. Fi presenterà nelle prossime ore un’interpellanza all’Ars per capire le intenzioni del governo per garantire la piena attività delle nostre splendide riserve”. “Ci auguriamo che la situazione venga risolta nel più breve tempo possibile perchè per le riserve sta per aprirsi il periodo più importante sia dal punto di vista naturalistico che da quello turistico – evidenzia la presidente del Wwf Antonella Bianchi –. Auspichiamo che al grande senso di responsabilità dimostrato corrisponda un’attenta riflessione rispetto alle risorse destinate a questo splendido patrimonio naturale”.

Più informazioni: isola bella  


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