S, Teresa, 10 isole ecologiche per migliorare la raccolta differenziata: si punta al Pnrr
di Andrea Rifatto | 17/03/2022 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 17/03/2022 | AMBIENTE
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Un esempio di isola ecologica
Dieci isole ecologiche dislocate su tutto il territorio per consentire ai cittadini di conferire direttamente i rifiuti oltre alla raccolta a porta a porta. È l’obiettivo che l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva punta a raggiungere partecipando ad un Avviso del Ministero della Transizione ecologica finalizzato al miglioramento e alla meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. A disposizione vi sono 600 milioni di euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (il 60% destinato alle Regioni del centro e del sud Italia) e la giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianmarco Lombardo, ha deciso di cogliere questa opportunità. L’Ufficio tecnico ha quindi redatto un progetto per una spesa totale di 423mila 569 euro, di cui 357mila per la fornitura, il trasporto e la posa in opera di dieci isole ecologiche containerizzate, 19mila 450 euro per prima installazione e avvio e cinque ore di formazione del personale, oltre spese e incentivi vari; responsabile unico del procedimento è stato nominato l’architetto Angelo Caminiti. Le isole sono strutture “intelligenti” per l’ottimizzazione della raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permette l’identificazione del conferitore, sistemi di verifica del volume impiegato nel contenitore e allarmi in caso di superamento di una soglia prefissata, da impiegare su contenitori e cestini stradali. “Un grazie di cuore all’ingegnere Carmelo Trimarchi, nostro esperto che lavora alacremente dandoci la possibilità di cogliere tutte le occasioni - ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice - e all’assessore Gianmarco Lombardo che segue le sue deleghe sempre con grande attenzione”. I risultati attesi sono una maggiore resa della raccolta differenziata, un risparmio dei costi di gestione e raccolta riducendo le quantità sversate in discarica, una migliore qualità dei materiali raccolti e un incremento dei corrispettivi dai consorzi di filiera.