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Stop inatteso
S. Teresa. "Casa dell'acqua", si riparte da zero
di Gianluca Santisi | 20/05/2013 | AMBIENTE
di Gianluca Santisi | 20/05/2013 | AMBIENTE
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Esempio di Casa dell'Acqua
S. TERESA. Dietrofront dell'Amministrazione comunale sulla “casa dell'acqua”. Quando tutto sembrava pronto per il posizionamento del distributore in via Fratelli Lo Schiavo, la Giunta è stata costretta ad annullare la convenzione con la ditta di Messina che si sarebbe dovuta occupare di installare e gestire il nuovo servizio. Convenzione che era stata firmata solo pochi giorni fa. Nella delibera di revoca, il sindaco Cateno De Luca ha spiegato che “si rende opportuno e necessario procedere alla revoca delle precedenti deliberazioni avendo effettuato un esame più specifico sulla normativa vigente in materia di evidenza pubblica”. La questione non è chiara: la messa in opera di un distributore per l'acqua viene considerata una concessione di servizi e quindi è necessaria una gara con la partecipazione di più ditte. Non un affidamento diretto come aveva fatto in un primo momento l'Amministrazione comunale. L'iter ripartirà da capo e i tempi si allungheranno sensibilmente. Un vero peccato visto il gradimento generale riscosso dall'iniziativa che avrebbe consentito ai cittadini di acquistare acqua di qualità ad un prezzo molto più basso rispetto a quello di mercato. E con la gara d'appalto non è detto che si riescano a garantire gli stessi prezzi previsti dalla precedente convenzione. I cittadini, attraverso una scheda elettronica prepagata acquistabile in municipio, avrebbero potuto prelevare acqua a temperatura ambiente o refrigerata, liscia o gassata, al costo di 5 centesimo per ogni litro e mezzo. Erano previste anche agevolazioni per i cittadini meno abbienti. Il distributore, una volta installato, erogherà acqua sottoposta ad un trattamento di filtrazione, refrigerazione con aggiunta di anidride carbonica e disinfezione mediante un sistema a raggi Uv. L'impianto offrirà quindi la possibilità di acquistare acqua di buona qualità ad un prezzo significativamente inferiore al mercato e, contestualmente, ridurre i volumi di plastica da raccogliere e smaltire.
