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S. Teresa. Controlli e informazioni sulla differenziata, arrivano gli ispettori ambientali
di Andrea Rifatto | 14/10/2016 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 14/10/2016 | AMBIENTE
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Controlli di vigili e operatori: presto si affiancheranno gli ispettori
Limitare le forme di inquinamento, contrastare l’abbandono di rifiuti sul territorio ma anche rafforzare la cultura del rispetto dell’ambiente con attività di informazione e collaborazione con cittadini ed esercenti in merito alla raccolta differenziata, al recupero dei rifiuti e alla qualità dei servizi ambientali. Sono i compiti dell’ispettore ambientale comunale, figura istituita a S. Teresa di Riva con un apposito regolamento approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunal, su proposta dell’assessore assessore all’Igiene Gianmarco Lombardo, con il voto favorevole della maggioranza (assenti Carmelina Rigano, Carmelo Ariosto, Cristina Ferraro e Simona Frulli) e del presidente Santino Veri, mentre l'unico l'esponente di opposizione presente in aula, Sergio Casablanca, si è astenuto. Il documento, costituito da 16 articoli, è stato redatto dall’esperto esterno per l’Aro comunale, Santi Briguglio Polò, e andrà ad affiancare il regolamento per le gestione dei rifiuti solidi urbani. Fermo restando la competenza degli ufficiali e degli agenti di polizia nell’accertamento delle violazioni di natura ambientale, gli ispettori potranno essere selezionati tra i dipendenti comunali, i dipendenti della ditta che gestisce il servizio rifiuti e tra i componenti di associazioni di volontariato senza scopo di lucro, previa stipula di un’apposita convenzione che regoli il rapporto di collaborazione. Una volta individuati, in base alle necessità dell’Ente, dovranno frequentare un corso di formazione e dopo la nomina da parte del sindaco assumeranno la qualifica di pubblico ufficiale. L’incarico è valido per un anno e potrà essere rinnovato. Le competenze dell’ispettore ambientale riguarderanno la vigilanza e il controllo del regolare conferimento dei rifiuti urbani nei punti e nei contenitori per la raccolta differenziata, la constatazione e la segnalazione agli organi competenti di eventuali violazioni, il controllo dello stato dell’igiene ambientale, la vigilanza sulla tutela dei beni strumentali (cassonetti, contenitori per la differenziata, aree ecologiche, Centro comunale di raccolta), il controllo di eventuali concentrazioni di rifiuti che richiedono interventi supplementari della ditta. L’obiettivo è soprattutto quello di aumentare la vigilanza per scoraggiare quanti ancora si ostinano ad abbandonare sacchetti e scarti in giro, soprattutto nelle aree periferiche meno frequentate, anziché adeguarsi al nuovo corso del sistema di gestione dei rifiuti. La nuova figura potrà inoltre effettuare verifiche sull’evasione della tariffa rifiuti e/o sulla corretta denuncia o dichiarazione dei dati per il computo della stessa, oltre a rilevare la percezione di soddisfazione dei cittadini relativamente ai livelli del servizio, e opererà in stretta collaborazione con i vigili urbani, ai quali toccherà applicare le sanzioni previste.