S. Teresa di Riva ottiene la Bandiera blu per la qualità della spiaggia e del lungomare
di Andrea Rifatto | 08/05/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 08/05/2017 | AMBIENTE
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La spiaggia di S. Teresa di Riva
S. Teresa di Riva ottiene la Bandiera blu, riconoscimento internazionale che certifica la qualità della spiaggia e metta in evidenza i servizi migliori offerti ai residenti e ai visitatori. L’ufficializzazione è arrivata oggi da parte della “Foundation for Environmental Education” (Fee), organizzazione non-governativa per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche, che ha concesso il riconoscimento al Lungomare della cittadina jonica. S. Teresa è l’unica new entry in Sicilia, mentre nel resto d’Italia hanno fatto ingresso nella classifica delle acque più blu Camogli e Bonassola in Liguria, Giulianova e Roseto degli Abruzzi in Abruzzo, Roseto Capo Spulico e Soverato in Calabria, Sapri in Campania. A ritirare il riconoscimento, consegnato questa mattina nel corso di una cerimonia presso la sede di Roma del Consiglio nazionale delle ricerche, sono volati nella capitale il sindaco Cateno De Luca e il vicesindaco Danilo Lo Giudice (nella foto dopo la consegna della Bandiera). “Un risultato che premia S. Teresa di Riva che ha investito sulla qualità dell'ambiente e della sua splendida spiaggia – commenta De Luca –. Essere stato l'unico comune siciliano ad aver ottenuto la Bandiera blu su quindici che hanno inoltrato la richiesta per ottenerla premia il lavoro svolto in questi anni. Essere stati uno dei tredici nuovi comuni ammessi in tutta Italia su 189 che ne hanno fatto richiesta conferma che i buoni amministratori siciliani devono mettere da parte il vittimismo tipico dei meridionali che rappresenta spesso la vera barriera nel diventare una eccellenza in una magnifica isola coma la Sicilia che ad oggi ha solo sette comuni che si possono fregiare della Bandiera blu”. Il sindaco ha ringraziato “tutti i santateresini che hanno accettato la sfida del cambiamento e hanno saputo adeguarsi alle stringenti regole di civiltà imposte per ottenere la Bandiera blu, tra le quali la raccolta differenziata dei rifiuti che ha sfiorato l'80%”. “Chiedo scusa se spesso sono andato oltre le righe pretendendo il rispetto delle nostre scelte sempre improntate alla crescita della nostra amata comunità – ha aggiunto il primo cittadino, ringraziando il suo vice Lo Giudice “che da anni ha voluto indirizzare parte delle risorse comunali, ottenute grazie al taglio dei costi parassitari, alla valorizzazione della nostra spiaggia”. L’istanza era stata presentata a dicembre dall’Amministrazione comunale allo scopo di promuovere una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettano alla base delle scelte politiche l’attenzione e la cura per l’ambiente. La domanda ha superato la selezione della Fee, che ha verificato la presenza dei requisiti richiesti in merito alla qualità della spiaggia, alla qualità delle acque di balneazione, alla depurazione delle acque reflue, alla gestione dei rifiuti, alle iniziative di educazione ambientale e informazione, alle certificazioni ambientali ottenute, al turismo, agli stabilimenti balneari e alla pesca professionale. L’Amministrazione riteneva di avere la carte di in regola per poter ambire alla Bandiera blu 2017, soprattutto alla luce delle novità introdotte nell’arco degli ultimi sei mesi, a partire dalla raccolta differenziata dei rifiuti, che ha raggiunto percentuali intorno all’80% ed è stata effettuata nei mesi estivi anche sull’arenile, passando per l’istituzione del servizio di salvataggio in mare, alla realizzazione delle rampe di accesso alla spiaggia anche per i portatori di handicap e in ultimo all’acquisto di due sedie job che consentiranno ai disabili di potersi recare al mare ma anche ad altre innovazioni come i nuovi impianti di illuminazione a led sul lungomare e sulla Statale. E così è stato. Le Bandiere blu riconfermate in Sicilia sono Tusa (Spiaggia Lampare, Spiaggia Marina); Lipari-Stromboli (Ficogrande); Lipari (Acquacalda); Lipari (Canneto); Vulcano (Acque Termali); Vulcano (Gelso); Ispica-S. Maria del Focallo; Pozzallo-Raganzino (Pietrenere); Ragusa (Marina di Ragusa) Menfi-Porto Palo Cipollazzo (Lido Fiori Bertolino). Complessivamente quest'anno salgono a 342 le spiagge sulle quali sventolerà la Bandiera blu, in 163 comuni e 67 approdi turistici. La Liguria si conferma regina del mare eccellente arrivando a 27 località (con 2 nuovi ingressi), seguono come lo scorso anno la Toscana con 19 località e le Marche con 17. "Con soddisfazione annunciamo anche per il 2017 un aumento di comuni Bandiera Blu, ben 163" – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, rilevando che "è un percorso che porta in maniera dinamica ed efficace le amministrazioni locali a cogliere nuove sfide per la gestione sostenibile del territorio, mettendo al centro la connessione terra-mare, la salute del mare è strettamente correlata alla gestione del territorio". "Ogni anno i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti, anche con il supporto di Ispra (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale), in un'ottica di miglioramento continuo - spiega Stefano Laporta, direttore generale dell'Ispra. - L'obiettivo è stimolare i Comuni ad una coscienza ambientale affinché affrontino i vari aspetti legati alla gestione diretta del territorio, anche in considerazione dell'aumentata pressione antropica determinata dal turismo".