S. Teresa, in 12 mesi differenziata dal 4 al 78%: "Puntiamo alla strategia rifiuti zero"
di Andrea Rifatto | 02/07/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 02/07/2017 | AMBIENTE
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Gugliotta, Lo Giudice, Lombardo e Sturiale
Risultati importanti ma anche diverse criticità da affrontare, con la consapevolezza che si può fare ancora meglio. È stato il filo conduttore della conferenza “Un anno differente”, organizzata dall’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva per fare il punto a dodici mesi dall’avvio della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. I tempi in cui la cittadina jonica era ferma a percentuali a una cifra sono un lontano ricordo e oggi S. Teresa è uno dei comuni più virtuosi in Sicilia, il sesto nella classifica stilata dalla Regione. “Grazie ai livelli di differenziata raggiunti siamo stati premiati due volte dalla Regione come comune virtuoso – ha esordito l’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo – e tutto ciò grazie sia all’attività dell’Amministrazione ma soprattutto ai cittadini, che hanno il merito maggiore avendo risposto bene alla novità”. “Siamo passati dal 4,73% di maggio 2016 al 78,43% di giugno 2017, e nel corso dell’anno abbiamo toccato l’82,96% a settembre – ha detto il sindaco Danilo Lo Giudice, tirando con soddisfazione le somme del nuovo corso – ma non ci fermiamo qua e vogliamo puntare a divenire un comune a rifiuti zero, avviando ulteriori iniziative che vanno nella direzione della riduzione dei rifiuti prodotti”. Tra quelle già partite Lo Giudice ha ricordato la casa dell’acqua, attiva da marzo 2016, “che ha erogato finora 300mila litri consentendo di produrre 161mila bottiglie di plastica in meno”, e le compostiere domestiche il cui utilizzo elimina il conferimento stradale di rifiuti organici. A breve dovrebbero essere installati due compostatori di prossimità al Centro raccolta rifiuti di Catalmo, che consentiranno di produrre il compost ed evitare il trasporto dell’umido nei centri autorizzati, riducendo i costi per il Comune e di conseguenza sulla bolletta degli utenti. “Parallelamente proseguiamo i controlli su chi non ha ancora ritirato il kit con i cestelli per il conferimento porta a porta e su chi lo ha fatto ma non lo utilizza – ha evidenziato il sindaco – e capire perché avviene ciò”. Il direttore dell’Aro comunale, l’ingegnere Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico comunale, ha evidenziato come sia importante che cittadini e attività commerciali differenzino correttamente i rifiuti, in quanto in diversi casi è stata riscontrata la presenza di impurità che comportamento penalità per il Comun, che invece dalla vendita degli scarti correttamente differenziati può incassare somme di denaro dai consorzi di riciclo. Il responsabile della ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento nell’ambito dell’Aro comunale, Francesco Gugliotta, ha sottolineato come vi siano ancora criticità soprattutto con alcune utenze commerciali ed esercizi pubblici che non differenziano correttamente, già individuati, mentre verranno presto installate 60 telecamere per combattere il fenomeno degli abbandoni e delle minidiscariche. Il professore Pippo Sturiale, rappresentante del Comitato Jonico Beni Comuni ed esperto in materia ambientale nella passata legislatura, incarico che il sindaco ha annunciato gli verrà riaffidato, ha ricordato l’importanza di pubblicizzare meglio le inizitive che giardano alla riduzione dei rifiuti, come la casa dell’acqua e gli incentivi per l’utilizzo di pannolini lavabili, suggerendo inoltre di valutare la possibilità di far pagare la tariffa rifiuti puntuale (Tarip) computando anche le quantità di scarti differenziati e non solo il rifiuto secco, come prevede il regolamento comunale, in modo da incentivare gli utenti a fare ancora meglio.