S. Teresa, nessuna premialità per chi differenzia i rifiuti. Ma ci pensano i privati
di Andrea Rifatto | 24/07/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 24/07/2017 | AMBIENTE
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Il Centro comunale di raccolta di Catalmo
“I cittadini usufruiranno di meccanismi di premialità con sconti sulla tassa rifiuti e riceveranno degli ecopunti caricati su una card da utilizzare per buoni acquisto negli esercizi commerciali convenzionati”. A prometterlo oltre un anno fa fu l’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva, prima dell’avvio del nuovo corso del sistema di raccolta dei rifiuti con l’introduzione della differenziata porta a porta, per evidenziare i notevoli vantaggi che sarebbero derivati per i cittadini che avrebbero dimostrato di essere virtuosi e per sensibilizzare allo stesso tempo gli utenti a “convertirsi” al porta a porta in quanto ciò avrebbe comportato anche un vantaggio per le loro tasche. In quell’occasione venne evidenziato come coloro che si sarebbero recati al Centro comunale di raccolta rifiuti o in una delle tre Aree ecologiche presidiate (mai realizzate nonostante previste nel Piano dell’Aro comunale) a conferire direttamente i rifiuti o a depositare tipologie particolari di scarti (ingombranti, sfalci da giardino, medicinali scaduti, batterie esauste, ecc.) avrebbero ricevuto dei punti che si sarebbero poi trasformati in buoni spesa. Da maggio dello scorso anno, da quando è partito il porta a porta, i cittadini hanno quindi iniziato ad utilizzare spesso il Ccr di Catalmo per scaricare i propri rifiuti, consegnando la card sulla quale vengono registrate le quantità conferite nel sistema che riconosce ogni singolo utente, ma di ecopunti e buoni spesa neanche l’ombra. Rispetto a quanto avveniva nei primi mesi, poi, non viene più neanche consegnato all’utente lo scontrino che certificava l’avvenuto conferimento. Nel frattempo, mentre il Comune ritarda, i privati si attivano. Da qualche settimana è infatti funzionante a S. Teresa un eco-compattatore dove è possibile inserire bottiglie e flaconi in plastica e lattine: il macchinario rilascia uno scontrino e conferisce un punto per ogni pezzo e i punti acquisiscono il valore di buono sconto e spesa presso attività commerciali convenzionate. In sostanza ciò che doveva fare già da tempo il Comune, "superato" dagli imprenditori. “Il sistema informatico registra da maggio 2016 i conferimenti dei cittadini ma sull’aspetto ecopunti siamo ancora fermi e potremo iniziare a parlarne con l’introduzione della tariffa puntuale da gennaio 2018” – spiega il sindaco Danilo Lo Giudice, che non esclude che macchinari simili possano essere installati in futuro anche dall’Ente. Il regolamento Tarip approvato nei mesi scorsi non prevede comunque nulla in materia di ecopunti e bonus e le uniche agevolazioni previste per i cittadini sono il 20% di sconto sulla tassa per quanti effettuano il compostaggio domestico e l’80% per le attività commerciali che avviano a riciclo nei centri autorizzati i propri materiali di scarto. L'assegnazione delle premialità dovrà quindi essere disciplinata con esattezza e passeranno ancora almeno altri sei mesi prima che i cittadini possano ottenere dei vantaggi in termini economici con buoni spesa e sconti.