S. Teresa, niente differenziata in strade e spiaggia: tutti i rifiuti spediti in discarica
di Andrea Rifatto | 06/07/2017 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 06/07/2017 | AMBIENTE
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I cestini e le operazioni di raccolta
“Il merito degli ottimi risultati raggiunti a S. Teresa di Riva con la raccolta differenziata porta a porta, che ha toccato il 75%, è dei cittadini che hanno risposto bene alla novità”. A dirlo pochi giorni fa è stato l’assessore all’Ambiente, Gianmarco Lombardo, durante la conferenza stampa in cui sono state tirate le somme sui primi dodici mesi del nuovo corso della gestione dei rifiuti nella cittadina balneare. Ed è proprio vero, perché se la maggioranza dei santateresini si è adeguata alle regole differenziando correttamente gli scarti, lo stesso non può dirsi del Comune, che non dà il buon esempio ma anzi scoraggia a seguire percorsi virtuosi. Accade infatti che la raccolta dei rifiuti nei cestini stradali e nelle isole ecologiche posizionate in spiaggia per la stagione estiva, che tra l’altro hanno contribuito all’ottenimento della Bandiera blu in quanto indicatori della qualità dei servizi offerti, non avviene secondo quanto la logica e il buon senso imporrebbero, ossia per categorie di scarti, ma bensì mescolando tutto in un unico sacco che finisce nel camion dell’indifferenziato e quindi dritto in discarica. Il martedì e il venerdì gli operatori della ditta incaricata del servizio passano a svuotare i 35 contenitori stradali a quattro scomparti (costati 16mila euro) e i 168 cestelli delle 42 isole ecologiche dell’arenile installati dallo scorso anno (17mila euro), destinati al conferimento di indifferenziata, carta, vetro e plastica, prelevando a mano i rifiuti e gettandoli, spesso neanche chiusi in un sacco ma sfusi, nel minicompattatore o nell’autocarro destinato al servizio di raccolta. Il cittadino o il vacanziere che vuole essere rispettoso dell’ambiente e differenzia correttamente i rifiuti in strada e in spiaggia compie quindi uno “sforzo” inutile perché tutto viene vanificato dalla negligenza del Comune e della ditta che svolge il servizio, che ha dato indicazioni ai propri dipendenti di raccogliere tutto insieme. In merito a ciò abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco Danilo Lo Giudice. “Purtroppo molta gente è incivile e riversa scarti di ogni genere nei contenitori senza rispettare le indicazioni: l’operatore si vede quindi costretto a inserire tutto in uno stesso sacco premurandosi poi di differenziare il contenuto al Centro comunale di raccolta” sostiene il primo cittadino. La realtà è ben diversa in quanto il contenuto dei cestini non giunge mai al Ccr, dove sarebbe impossibile differenziare decine di metri cubi di rifiuti misti, che andrebbero scaricati dal camion e riversati non si sa dove, visto che non esistono aree apposite alla selezione manuale, ma viene traslocato nell’autocompattatore da 26 mc che va in discarica, durante una sosta delle operazioni di raccolta porta a porta o a fine giornata presso il deposito della ditta a Roccalumera, come abbiamo constatato sin da maggio 2016 e anche nei giorni scorsi. Basterebbe invece perdere qualche minuto in più al momento della raccolta e rimuovere eventuali impurità dagli scomparti dei cestini, visto che nella maggior parte dei casi i rifiuti vengono gettati dagli utenti nel modo corretto. Il sindaco lo Giudice ha poi annunciato che verranno acquistati altri 20 cestini stradali a quattro scomparti, 10 posaceneri per la raccolta delle sigarette e 10 contenitori per le deiezioni canine. Ma se Comune e impresa appaltatrice dei servizi dell’Aro comunale non cambieranno rotta e inizieranno a differenziare correttamente i rifiuti stradali e della spiaggia sarà ancora una volta tutto inutile.