S. Teresa, "Servono sconti sulla tassa rifiuti per le famiglie con bimbi piccoli"
di Andrea Rifatto | 25/05/2018 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 25/05/2018 | AMBIENTE
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Il bidoncino del residuo secco
Prevedere uno sconto nella bolletta dei rifiuti per le famiglie di S. Teresa di Riva con bambini piccoli. Lo propone il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare”, che questa mattina ha presentato in Municipio una proposta di deliberazione da sottoporre al Consiglio comunale, chiedendo alla presidente Domenica Sturiale di inserirla all’ordine del giorno della prossima seduta, allo scopo di modificare il Regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti puntuale (Tarip), approvato nel febbraio 2017. L’imposta, come è noto, viene pagata dai cittadini di S. Teresa per una parte (quella fissa) in base alla superficie dell’abitazione, mentre quella variabile a seconda delle quantità di indifferenziato (residuo secco) conferite con il bidoncino del porta a porta. “Ritenuto che presupposto della Tarip sia favorire quei cittadini virtuosi che differenziano maggiormente – scrivono i consiglieri Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone - i nuclei familiari in cui sono presenti minori da 0 a 3 anni di età, pur essendo virtuosi, non possono fare a meno che effettuare gli svuotamenti del residuo secco almeno una volta a settimana”. La presenza dei pannolini, infatti, induce gli utenti ad esporre settimanalmente il contenitore e dunque superare inevitabilmente il numero di svuotamenti massimi entro cui non si incorre nel pagamento supplementare della quota variabile, ossia da 6 svuotamenti per anno per i nuclei con una sola persona fino ai 21 svuotamenti per i nuclei con 6 o più persone. Superate tali soglie, le famiglie hanno dovuto sborsare nella bolletta 2017 una spesa di 4 euro (3,20 per chi effettua il compostaggio) per ogni conferimento settimanale eccedente. Di tutto ciò i santateresini sono stati però informati dal Comune solo a novembre 2017, mentre la tariffa puntuale è stata fatta entrare in vigore già da gennaio 2017. In tanti, dunque, si sono visti arrivare in bolletta costi elevati per l'alto numero di conferimenti. Adesso la minoranza propone una riduzione del 30% della tariffa variabile per le utenze domestiche all’interno del cui nucleo familiare siano presenti minori di età compresa tra 0 e 3 anni, da applicare su specifica richiesta dei soggetti interessati alle tariffe vigenti nell’anno in cui il contribuente presenta l’istanza e con efficacia a decorre dall’1 gennaio 2019. Attualmente le uniche riduzioni previste nel Regolamento comunale per la disciplina della tassa sui rifiuti puntuale solo quella del 20% per le utenze domestiche che effettuano il compostaggio e del 30% per nuclei familiari con persone affette da patologia cronica certificata dall’Asp che prevede l’assegnazione di ausili sanitari.