S. Teresa, vietato l'uso di sacchi neri per i rifiuti: Comune diffidato dagli impianti
di Andrea Rifatto | 29/01/2020 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 29/01/2020 | AMBIENTE
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Un sacco nero non ritirato dagli operatori
Stop all’utilizzo di sacchi e sacchetti di colore nero per conferire i rifiuti nei contenitori della raccolta differenziata porta a porta di S. Teresa di Riva. Lo stabilisce un’ordinanza firmata del sindaco Danilo Lo Giudice, che entrerà in vigore dall’1 febbraio vietando alle utenze domestiche e commerciali di esporre mastelli con sacchi per la spazzatura che non siano trasparenti e consentano di vedere cosa sia contenuto al loro interno. “Nell’ottica di migliorare sempre più la raccolta differenziata e di stanare qualche furbetto che ancora non vuole adeguarsi – spiega il primo cittadino – abbiamo adottato questo provvedimento per due motivi, perché è necessario poter verificare con estrema facilità il contenuto dei sacchetti sia per le utenze domestiche ma soprattutto per le attività commerciali e poi in quanto gli impianti di conferimento degli scarti, nelle attività di verifica, rischiano di penalizzarci qualora non riescano a vedere il contenuto della differenziata”. Il 24 gennaio, infatti, l’impianto di conferimento di plastica e lattine ha diffidato la ditta a conferire rifiuti in sacchi neri in quanto gli operatori non sono in grado di verificarne il contenuto. Il dirigente dell'Ufficio tecnico comunale ha quindi informato dell'accaduto il sindaco, che ha così deciso di firmare il provvedimento. Dunque per il conferimento degli scarti, consentito solo all’interno dei contenitori e non con sacchi extra lasciati sui marciapiedi, bisognerà conferire i rifiuti o sfusi, come è più facile fare con carta, vetro e plastica, oppure in sacchetti biodegradabili o compostabili, soprattutto nel caso di umido e indifferenziato, che non siano quindi neri o comunque di colore tale da non rendere “visibile” il rifiuto. Dunque da sabato divieto assoluto di depositare o esporre qualsiasi tipo di rifiuti in sacchi neri o comunque non trasparenti e divieto assoluto di utilizzo di sacchi o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per la frazione organica, come già deciso a luglio del 2017 dopo una prima richiesta del centro di smaltimento; ribadito il divieto di introdurre nel sacco dell’indifferenziato frazioni di rifiuto riciclabile (carta, cartone, plastica, acciaio, alluminio, vetro, legno, ramaglie, umido. L’ordinanza dovrà essere rispettata anche dagli uffici pubblici presenti sul territorio comunale, dal municipio alle scuole, dalle istituzioni militari a quelle statali. Chi non rispetterà l’ordinanza (firmata lunedì ma non pubblicata all'albo pretorio del Comune nonostante sia allegato il certificato di pubblicazione con data 27 gennaio) potrà subire una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. Anche il Comune si è attrezzato in tal senso e ha acquistato dei sacchetti trasparenti con impresso il logo dell’Ente, che saranno così riconoscibili quando lasciati agli angoli delle strade dagli operatori ecologici o dalle borse lavoro al termine dello spazzamento manuale, prima di essere ritirati dal mezzo, in modo tale che siano subito riconoscibili eventuali abbandoni di rifiuti da parte di cittadini incivili. Il Comune non distribuirà alcun tipo di sacchetto agli utenti, come deciso sin dall’avvio della raccolta differenziata nel 2016, ma chi vorrà utilizzarli per conferire nei bidoncini dovrà continuare a reperirli autonomamente. “Nel 2019 abbiamo raggiunto il 75% di raccolta differenziata ma ovviamente non possiamo e non vogliamo fermarci – conclude il sindaco Santa Teresa – ma soprattutto vogliamo continuare a migliorare questo percorso virtuoso”.