Sant'Alessio, cala il costo del servizio rifiuti: i cittadini pagheranno meno in bolletta
di Andrea Rifatto | 03/04/2018 | AMBIENTE
di Andrea Rifatto | 03/04/2018 | AMBIENTE
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L'ultima seduta consiliare
Se nella vicina Forza d’Agrò il costo del servizio rifiuti aumenta, con le annesse proteste del sindaco, a Sant’Alessio Siculo si registra una riduzione che di conseguenza si riflette anche sulle tariffe a carico dei cittadini per l’anno 2018. Il dato è emerso durante l’approvazione in Consiglio comunale del Piano economico-finanziario dell’Ato Me4, inviato dalla società in liquidazione che gestisce raccolta e smaltimento rifiuti e spazzamento stradale. “Siamo passati da 519mila euro del 2017 a 487mila del 2018 – ha spiegato Franco Santoro, vicesindaco con delega all’Igiene – e non possiamo che ritenerci soddisfatti. Grazie al lavoro fatto in quest'ultimo anno insieme al personale Ato siamo riusciti ad ottenere buoni risultati con la raccolta differenziata e questo ha permesso che il Piano finanziario Tari 2018 è risultato essere inferiore a quello del 2017, motivo per cui le bollette saranno più leggere sia per le famiglie che per le utenze commerciali. Chiaramente non si tratta di grandi cifre – ha aggiunto – ma sicuramente c’è un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, sperando di poter continuare il lavoro svolto ottenendo risultati più importanti”. L'ultimo dato sulla raccolta differenziata reso noto dalla Regione è relativo al mese di novembre e si attesta sul 22,1%, in crescita rispetto ai mesi precedenti. La Tari 2018 subisce una riduzione del 3,50% per l’uso domestico e del 9% per quello non domestico. Il Piano e le tariffe sono stati approvati con i sei voti favorevoli del gruppo di maggioranza “Vince S. Alessio” (assente Alessandra Marisca) e l’astensione di Giuseppe Bartorilla, unico consigliere di minoranza presente. “Paradossale che nonostante i comuni dell’Ato Me4 siano scesi da 32 a 22, per alcuni i costi aumentano e per altri diminuiscono – ha evidenziato Bartorilla – e il Piano proposto a mio avviso non è congruo anche perché i costi sono suddivisi con criteri astrusi che non si riescono a capire”. L’esponente di opposizione aveva proposto di stanziare nel Piano Tari, coprendo il relativo costo con il risparmio ottenuto rispetto al 2017, una somma per consentire eventualmente al sindaco di esercitare i poteri di ordinanza conferiti dal presidente della Regione per far fronte ad eventuali emergenze estive nel settore rifiuti. Richiesta bocciata “perché la nostra intenzione è quella di ridurre le tasse – ha detto il vicesindaco – e vogliamo mantenere il risparmio sulla Tari”.